Il TAR respinge tutti i ricorsi e dichiara inapplicabile la legge regionale della primavera scorsa che bloccava le costruzioni sulla costa. Una sentenza che va oltre ogni possibile scenario prevedibile. Il tribunale amministrativo ha spazzato via tutte le possibilità attuali per fermare la costruzione dell'impianto ENI.
Ilva e Sanac hanno ottenuto l'annullamento delle prescrizioni decise dalla Conferenza di Servizi, tenuta presso il Ministero dell'Ambiente che stabilivano misure per la bonifica dei dieci chilometri quadrati dell'area del siderurgico
Il Tar di Lecce stoppa gli ambientalisti del comitato «Taranto Futura», rigetta la loro richiesta di sospensiva. Ora rientrerà lo scontro tra Ilva e Regione? «Taranto Futura» aveva chiesto la sospensiva per l’intesa firmata l’11 aprile scorso a Bari, alla Regione Puglia, parlando di irregolarità. I giudici: l’accordo sull’Aia indica solo la procedura da seguire, non determina danni immediati. Il verdetto: l’accordo di programma sull’Autorizzazione Integrata Ambientale può contribuire al miglioramento delle condizioni di inquinamento
Il Presidente ha inviato al presidente del Gruppo Ilva, una lettera sulla questione dell’accordo di programma per la riduzione dell’inquinamento emesso dall’impianto siderurgico di Taranto. Vendola: «Occorre che l’Ilva non giochi su tavoli diversi e capisca che non c’è più tempo da perdere, Le chiedo perciò parole di serietà che chiariscano gli impegni e, mi auguro, tranquillizzino tutti noi».
Apprezziamo la missiva con la quale il Presidente Vendola invita l'ing. Riva a spiegare le vere ragioni che hanno spinto l'azienda a adottare un atteggiamento che non lascia presagire nulla di buono. Ci aspettiamo che il Comune e la Provincia di Taranto prendano una posizione netta su quanto accaduto
3 giugno 2008 - Comitato per Taranto
Comunicato Stampa del Comitato Vigiliamo per la discarica
"La chiarezza è importante perchè la legge regionale sulla prossimità è stata firmata da oltre 16.000 cittadini e non si può dire che è tutta incostituzionale. Mentre dai media si apprendere che la legge è stata rimessa tout court alla Corte costituzionale, in realtà è stato rimesso solo il 1° comma dell'art.3: il resto della legge NO!"
Giorgia Meloni, durante la comunicazione alla Camera sul Consiglio europeo, ha attaccato il Manifesto di Ventotene confermando la sua avversione ai valori antifascisti e la visione nazionalista del governo che presiede.
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.
Oggi, mentre gli Stati Uniti cercano canali di comunicazione con Mosca, c'è chi in Europa reagisce con isteria mentre occorre solo gioire perché si sta allontanando lo spettro della guerra nucleare, pericolosamente sfiorata nel 2022.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
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