Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Polveri sottili, in Puglia Brindisi batte tutti

Dall'inizio dell'anno superati i limiti 37 volte: il valore massimo è 35 l'anno
Polveri, Torchiarolo batte tutti. E' sempre più un giallo ambientale il record regionale di polveri sottili detenuto da Torchiarolo, il centro del Brindisino con poco più di cinquemila abitanti al confine con la provincia di Lecce. Le Pm10 costituiscono un grave rischio per la salute.
3 maggio 2008
Marcello Orlandini
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

. L'Arpa, dopo due indagini condotte nel 2006 e nel 2007, in questi giorni ha concluso una nuova campagna straordinaria di misurazioni assieme a ricercatori della Statale di Milano.

La direzione dell'Agenzia regionale di protezione ambientale ha infatti stipulato con l'Università milanese una convenzione per sottoporre campioni di aria prelevati non solo a Torchiarolo, ma anche in altri centri della zona a cavallo delle due provincie, ad analisi ancora più approfondite.

Nel caso specifico, sarà un particolare tracciatore, il levoglucosano, a stabilire se le Pm10 di Torchiarolo sono derivate dalla combustione di biomasse (caminetti a legna), oppure sono prevalentemente di origine industriale (centrale Enel di Cerano). I risultati si conosceranno tra alcune settimane.

Il levoglucosano è un tracciatore della combustione delle biomasse: «Abbiamo potuto condurre la campagna dalla fine dell'inverno e l'inizio di aprile - spiega il dottor Elio Calabrese, direttore del Dap Arpa di Brindisi - proprio quando i valori a

Le cifre

Nel 2005 i superamenti sono stati 55; nel 2006 è stata toccata la quota di 93; nel 2007 il tetto massimo di concentrazioni di Pm10 a Torchiarolo ha toccato quota 56. Nei primi 4 mesi del 2008, ci sono stati già 37 sforamenti.

Ambientalisti

Il fronte ambientalista attribuisce alla centrale di Cerano la responsabilità del fenomeno; l'Enel ribatte con una indagine commissionata al Cesi, che individua nella combustione di legna e nelle emissioni dei veicoli la causa principale degli alti valori di polveri sottili. Le Pm10 costituiscono un grave rischio per la salute, perché raggiungono la parte più profonda degli alveoli polmonari.
Torchiarolo tendono a regredire. Mi auguro di possano ottenere ugualmente risultati significativi, altrimenti dovremo ripetere l'indagine l'inverno prossimo».

Un fatto è comunque certo: dal primo gennaio al 24 aprile, Torchiarolo ha già superato con trentasette sforamenti il tetto annuale di emissioni di polveri sottili, che è fissato in trentacinque superamenti. La percentuale di polveri sottili da non oltrepassare è di 50 microgrammi per metro cubo di aria.

Torchiarolo ha più Pm10 delle città industriali e portuali: Taranto è a 28 «sforamenti» sino al primo maggio, Bari (20 sforamenti), Brindisi (centralina di Bozzano, 8 sforamenti). Al terzo posto in Puglia nello stesso periodo, ci sono Lecce-Via Grassi e Molfetta, con 27 superamenti del limite di 50 microgrammi. Quarto un altro centro del Brindisino, San Pancrazio, con 21 superamenti. «Abbiamo stabilito un valore di fondo per le misurazioni, individuandolo nel dato - rilevato con una centralina mobile - di Santa Maria a Cerrate (agro di Squinzano), che si trova pure nel cono del camino della centrale di

Bonifiche, no dell'Enel Ricorso al tribunale
BRINDISI — Enel decide di unirsi al fronte del «no» al protocollo per le bonifiche nell'area industriale di Brindisi - che già raccoglie alcune importanti aziende come Polimeri Europa - e cita il ministero dell'Ambiente davanti al Tar. Il protocollo, che stanzia 135 milioni di euro per bonificare i lotti pubblici in area industriale e portuale, ha fissato in 200 milioni di lire la stima del danno ambientale causa dell'inquinamento industriale.

Ma le aziende proprietarie di aree private che intendono giungere a transazione, riceveranno uno sconto del 50% sui costi di bonifica oltre allo scomputo dagli stessi del valore degli investimenti in corso o in programma. Non è bastato ad evitare il braccio di ferro con i grandi gruppi (il protocollo è invece un vantaggio per le piccole e medie imprese). Sempre Enel ha chiesto al ministero dell'Ambiente la sottomissione a procedura di Valutazione di impatto ambientale per i precipitatori elettrostatici dei gruppi 3 e 4 di Cerano, per sostituirli entro il 2011 con sistemi più efficienti di filtraggio delle Pm10. (m. o.)
Lecce è terza

Al terzo posto in Puglia ci sono Lecce e Molfetta Bari ha superato i limiti 20 volte, Brindisi 8 Cerano, ma presenta invece valori di Pm10 bassi. E' possibile, dato l'andamento dei picchi, che gli alti valori di polveri sottili a Torchiarolo siano collegabili alla combustione di legna. Anche in altri centri, in inverno, come Manduria, abbiamo misurato valori di Pm10 superiori ai modelli di ricaduta. Ma aspettiamo che i laboratori universitari milanesi ci trasmettano gli esiti delle analisi, prima di collegare questi fenomeni locali ad una causa precisa», conclude Calabrese.

L'Arpa Puglia intanto che ha un'emergenza nel caso Taranto - si organizza meglio per il monitoraggio atmosferico, e vara con provvedimento del direttore generale Giorgio Assennato il Gruppo di lavoro «Aria», affidato al coordinamento del dottor Roberto Giua.

Articoli correlati

  • Cittadini per l'aria: le nuove guide OMS
    Consumo Critico
    Linee guida OMS, qualità aria

    Cittadini per l'aria: le nuove guide OMS

    Intervista ad Anna Gerometta, presidente dell'associazione Cittadini per l'Aria sulle nuove linee guida dell’OMS che sulla qualità dell'aria che suggeriscono limiti più stringenti.
    30 settembre 2021 - Linda Maggiori
  • Inquinamento e cirrosi epatica
    Ecodidattica
    La cirrosi risulta associata all'esposizione a lungo termine a PM10, PM2,5, PM grossolano e NO2

    Inquinamento e cirrosi epatica

    Uno studio di coorte sull'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico e sull'incidenza della cirrosi epatica, realizzato da Riccardo Orioli, Angelo Solimini, Paola Michelozzi, Francesco Forastiere, Marina Davoli e Giulia Cesaroni.
    Redazione Ecodidattica
  • L'ARPA Puglia ha un nuovo strumento per segnalare le puzze
    Ecologia
    Il portale pugliese per le segnalazioni degli eventi odorigeni

    L'ARPA Puglia ha un nuovo strumento per segnalare le puzze

    Come funziona l'attività di monitoraggio alle emissioni odorigene in Puglia? Quello delle puzze è un fenomeno spesso segnalato dai cittadini che vivono vicino alle discariche, agli oleifici e alle fabbriche.
    21 giugno 2021 - Fulvia Gravame
  • L'ILVA produce di meno ma inquina di più nel 2020
    Ecologia
    Comunicato stampa: "Benzene + 128%"

    L'ILVA produce di meno ma inquina di più nel 2020

    PeaceLink invita il Sindaco di Taranto, il Presidente della Provincia e il Presidente della Regione a inviare alla Commissione Europea e alla CEDU (Corte Europea dei Diritti dell'Uomo) tutta la documentazione per sottolineare l'incompatibilità con la salute pubblica dell'area a caldo dell'ILVA.
    7 dicembre 2020 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)