Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Petizione - La scuola ripudia la guerra

Laura Tussi23 dicembre 2016

PETIZIONE a cura di Franco Ferrario

La scuola ripudia la guerra

PETIZIONE

a cura di FRANCO FERRARIO


La petizione si rivolge ai due Ministeri:

Al Ministero della Difesa e al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Promuovano percorsi didattici capaci di educare alla Pace ed alla risoluzione nonviolenta dei conflitti e condannino esplicitamente ogni iniziativa che abbia a coinvolgere alunni della scuola nell'uso delle armi. 

https://www.change.org/p/ministero-della-difesa-promuova-percorsi-didattici-capaci-di-educare-alla-pace-ed-alla-risoluzione-nonviolenta-dei-conflitti-e-condanni-esplicitamente-ogni-iniziativa-che-abbia-a-coinvolgere-alunni-della-scuola-nell-uso-delle-armi

Sono frequenti gli episodi in cui alunni, anche della scuola primaria (6-10 anni), vengono invitati a visitare caserme delle Forze Armate ed effettuare prove di tiro a mano armata.     Alla scuola frequentata da mio figlio è capitato in concomitanza con la Festività del 4 Novembre.     Durante la visita presso la Caserma De Gennaro di Forlì ai bambini partecipanti è stata consegnata un'arma con la quale cimentarsi nel "tiro al bersaglio" (così è stato definito nei documenti ufficiali dell'Istituto).     Quale l'obiettivo didattico? Quale la valenza pedagogica?     Ai piccoli coinvolti in tale esperienza risulterà quasi impossibile comprendere che l'uso delle armi NON è un bel gioco.     

Forse è urgente porre un freno, prima che anche nel nostro Paese abbiano a verificarsi episodi tragici come quelli che sempre più frequentemente vengono presentati dagli organi di informazione sotto il titolo "Strage alla scuola...".

Forse è utile che attraverso i mezzi normativi più opportuni - siano promossi percorsi didattici capaci di educare seriamente e concretamente alla Pace ed alla risoluzione nonviolenta dei conflitti e, di pari passo, vengano condannate esplicitamente tutte le iniziativa che abbiano a coinvolgere alunni della scuola (anche primaria) nell'esaltazione e nell'uso delle armi.

Questa petizione sarà consegnata a:
  • ministero della difesa

  • Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca


INTRODUZIONE ALLA PETIZIONE

di Laura Tussi

E' reato agevolare l'utilizzo di armi da guerra, anche solo per gioco.

La giornata in caserma risulta molto seduttiva agli occhi dei bambini, in quanto viene posta enfasi nel mondo che popola le fantasie infantili, con l'utilizzo di armi, non solo giocattolo, e altri espedienti fascinosi, dove il gioco assume i connotati della violenza e della prevaricazione, come avveniva con la gioventù balilla in epoca fascista.

La guerra viene proposta come una missione di pace e rappresentata come un gioco a cui i bambini non possono rinunciare.

La caserma viene propinata ai bambini con la seduzione di una giornata di festa, di avventura, di gioco, di evasione e i militari vengono presentati come eroi e promotori di alti ideali di pace e solidarietà. 

Invece, in realtà, la guerra è mercenaria.

La giornata di rievocazione degli eroi militari morti in guerra è una retorica militarista molto pericolosa, per cui la guerra viene presentata e trasmessa in maniera fittizia ed edulcorata. Questo pretesto ha un effetto devastante sulla psicologia infantile, come anche e soprattutto l'utilizzo di armi "vere".

La guerra ingenera sempre violenza, lutti, morte, dolore, miseria materiale e morale. Per questo motivo, le nuove generazioni devono essere educate a valori veri di democrazia, di rispetto dell'altro, di dialogo tra culture e fedi, aborrendo ogni forma di prevaricazione e di violenza. La pace non è un'utopia: possiamo vivere in un mondo dove non esistano patrie e nazioni, frontiere e burocrazie, limiti e confini, ma comunità educanti aperte al dialogo, alla gestione nonviolenta dei conflitti, al cambiamento, al progresso costruttivo, senza stereotipi e pregiudizi, nel rispetto delle culture altre e delle differenze di genere e intergenerazionali. Chiediamo di non fare utilizzare le armi ai bambini e di non portarli in caserma, per favorire piuttosto contesti di pace: apriamo invece le scuole agli altri, ai diversi, agli ultimi, agli emarginati, agli oppressi e a tutti più deboli di cui tutti siamo parte nel tessuto sociale, comunitario e nel mondo.

La Costituzione italiana, a partire dall'articolo 11, disegna l'impianto di uno Stato che ripudia la guerra, ed è tale impianto che dovrebbe essere trasmesso alle nuove generazioni, soprattutto in contesti fondamentali per la loro crescita civile, come la Scuola.

Sarebbe davvero necessario impedire e non proporre ai bambini di fare uso di armi, promuovendo e favorendo invece un contesto di disarmo generalizzato. E' invece necessario convertire le caserme in luoghi di cultura, in ambiti di dialogo interculturale, interreligioso e di educazione alla pace e alla gestione e risoluzione nonviolenta dei conflitti.

 https://www.change.org/p/ministero-della-difesa-promuova-percorsi-didattici-capaci-di-educare-alla-pace-ed-alla-risoluzione-nonviolenta-dei-conflitti-e-condanni-esplicitamente-ogni-iniziativa-che-abbia-a-coinvolgere-alunni-della-scuola-nell-uso-delle-armi

Articoli correlati

  • Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta
    Editoriale
    Israele ha annunciato un nuovo attacco contro l'Iran

    Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta

    Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
    16 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Libri scolastici italiani accusati di raccontare la storia ucraina come vuole Putin
    Conflitti
    L'accusa dell'ambasciatore ucraino in Italia

    Libri scolastici italiani accusati di raccontare la storia ucraina come vuole Putin

    Le accuse dell'ambasciatore ucraino appaiono come un'ingerenza. È fondamentale che i docenti italiani siano liberi di condurre le proprie ricerche e di scegliere i libri di testo senza pressioni esterne e che abbiano la libertà di adottare prospettive storiografiche diverse e critiche.
    20 marzo 2024 - Alessandro Marescotti e Daniele Novara
  • Se la vita politica è improntata all'interesse particolare e all'opportunismo
    Laboratorio di scrittura
    Lezione su Francesco Guicciardini

    Se la vita politica è improntata all'interesse particolare e all'opportunismo

    Alla fine dell’Ottocento Francesco De Sanctis espresse una condanna di Guicciardini che, con il suo scetticismo e il suo disincanto pessimistico, era rinunciatario nei confronti della corruzione e della decadenza politica italiana. Era capace di comprenderne la portata nefasta ma ne poneva rimedio.
    19 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • "War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone
    Cultura
    Sean Ono Lennon sul palco degli Oscar 2024

    "War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone

    La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
    La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
    18 marzo 2024 - Maria Pastore
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)