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    14 maggio 2024 - Redazione PeaceLink

Fondazione Pangea Onlus

Tipologia: fondazione
Indirizzo: Via Boschetti, 6
CAP: 20121
Città: Milano (MI)
Tel: 02/733202
Fax: 02/36561754
Referente: Aldo Daghetta
Conto Corrente Postale: 36682953
Pubblicazioni: - Facciamo la Pace! - Microcredito: progetti per una nuova vita

La Fondazione Pangea Onlus è una realtà no profit, nata nel luglio 2002 dalla volontà di un gruppo di persone che, provenienti da diverse esperienze nel terzo settore, in particolare dalla ricerca nel campo delle violazioni dei diritti umani, hanno voluto realizzare una struttura snella ed efficiente, in grado di dare risposte concrete ai bisogni che nascono a seguito di emergenze causate da guerre, carestie, regimi dittatoriali o eventi climatici catastrofici. La Fondazione Pangea Onlus vuole intervenire là dove, passata la fase "acuta" dell'emergenza e spenti i riflettori, resta il bisogno delle popolazioni di ricostruire la propria "normalità", il tessuto sociale ed economico sconvolto dall'emergenza stessa, nel massimo rispetto dei diritti umani fondamentali.La Fondazione Pangea Onlus lavora in stretta collaborazione con le associazioni locali, profonde conoscitrici delle reali necessità della società nella quale operano. Lo scopo della nostra azione è quello di favorire situazioni di crescita e di ripresa, cooperando con la massima trasparenza e professionalità. Ogni sostenitore di Pangea ne conosce e ne condivide la filosofia d’azione e si fa promotore in prima persona della riuscita dei progetti.Alla base del lavoro della Fondazione c'è una profonda esigenza di giustizia sociale, naturale diritto di ogni uomo, donna o bambino; è il desiderio di creare una "Pangea dei popoli" dove lo spirito di collaborazione, di solidarietà, di apertura all'altro e di aiuto reciproco siano i valori di riferimento. Lo Spirito di Pangea Pangea è una fondazione onlus fondata sull’impegno, la consapevolezza, l’entusiasmo, la libertà di pensiero, di espressione e di azione. Pangea opera da Persona a Persona, riducendo le distanze e instaurando un rapporto paritetico ed emozionale fra chi dona e chi beneficia della donazione. Non solo “fratellanza” fra i popoli, ma soprattutto Amicizia fra le persone, coscienti della comunanza di intenti e di obiettivi che attraversa l’intero Pianeta. Pangea è del tutto apolitica e apartitica. La povertà, il disagio familiare, la degenerazione sociale, la precarietà di strutture e infrastrutture, il sopruso e la violenza quotidiana, lo smarrimento spirituale, la malattia e, in definitiva, la negazione dei diritti fondamentali dell’essere umano non richiedono bandiere o prese di posizione, ma coscienza imparziale, rispetto e umiltà, per poter capire e condividere la serietà sofferente del bambino, lo sgomento dell’adulto, il desiderio di superare, ricostruire, crescere che spesso convivono con il senso d’abbandono di fronte ad un destino che sembra già scritto da altri. Pangea è punto di connessione e di trasformazione, fertile terreno di contatto, immerso nei progetti che coordina. Non è mai ente a sé preesistente, valore fine a sé stesso. Pangea non è in sé. Pangea è con. Pangea fa e si esprime in ciò che fa. Pangea e i suoi sostenitori condividono la febbre di vita di chi avverte la possibilità e la speranza, chi determina Pangea sono loro: i bambini, le donne, gli uomini del mondo che abbiamo incontrato. Pangea è là. Nel cuore, nelle modalità d’approccio, nell’ascoltare e poi intervenire, nell’accompagnare. Per poi lasciare che i bambini, le donne, gli uomini riprendano pienamente il cammino interrotto. La Nostra filosofia: i Continenti che formano Pangea 1) Pangea opera in situazioni di post-emergenza: quando la guerra è finita, quando i riflettori, che hanno tenuto desta l'attenzione della comunità internazionale su un Paese, un popolo, una catastrofe, si sono spenti e quel Paese, quel popolo e quella catastrofe non fanno più notizia; quando resta tutto da ricostruire, da rimettere insieme: le infrastrutture, l’economia, la quotidianità, i rapporti umani, la speranza, il futuro che affonda le sue radici nel presente; quando il disagio sociale è talmente radicato da generare una situazione di post emergenza cronica. Pangea non vuole creare progetti faraonici che durino decenni, ma interventi con obiettivi ben precisi, che possano diventare traino ed esempio per l’intera comunità. 2) Pangea vuole dare voce delle associazioni locali, che, come noi e più di noi, subiscono, mentre lavorano, gli stessi disagi di chi stanno aiutando. E che meglio di chiunque altro conoscono il tessuto sociale nel quale operano, i reali bisogni della popolazione, la lingua e la cultura, affinché ogni intervento avvenga nel massimo rispetto della dignità di coloro che vengono aiutati. Ogni progetto è creato, strutturato e gestito insieme a un'associazione o a un’entità locale, alla quale saranno fornite le conoscenze e gli strumenti che le permetteranno di proseguire autonomamente la gestione, al termine dell'intervento di Pangea. L'obiettivo è quello di evitare l'assistenzialismo, bensì di garantire progetti di reale sviluppo. 3) Pangea è una struttura snella con minimo staff e massimo numero di volontari, per permettere di destinare la percentuale maggiore delle donazioni ai progetti. Sul territorio italiano Pangea opera attraverso volontari, organizzati in gruppi o autonomamente, che all'interno della loro comunità di appartenenza fanno conoscere la fondazione e il suo lavoro, sensibilizzano alla problematica affrontata, si occupano di raccolta fondi, organizzano eventi. Chiunque può diventare attivista della fondazione, purché né condivida i valori e il modo di operare. 4) Pangea desidera diffondere una cultura di pace. Pangea non è pacifista tout court; la Pace di Pangea non è solamente "non guerra", ma significa rispetto e accettazione dell'altro, anche nei gesti quotidiani, solidarietà, condivisione, educazione ai diritti umani. La pace dell’uomo e della donna, la pace di tutti i giorni. E’ la pace che ci trasmette l’incredibile sorriso e la dolcezza di un bambino rinchiuso un istituto rumeno, che avrebbe tutte le ragioni per essere arrabbiato con la vita, di essere pronto ad approfittare di tutto e di tutti, e che invece è lì, indifeso e ricco di speranza. È la pace che impariamo da chi l’ha costruita dentro se stesso, nonostante tutto, e che abbiamo il dovere di difendere e diffondere. “Siamo buoni?” – “No, grazie!” La solidarietà non è buonismo, è scelta, coscienza, sensibilità, condita da un pizzico di egoismo e dalla casualità. Non è un nostro dovere, è un diritto di chi aiutiamo. Se proprio vogliamo osare una definizione: Pangea non è guidata dal cuore, ma dalla "mente del cuore". 5) Pangea: Denuncia e Azione. I progetti operano in contesti spesso dolorosi, dove bambini, donne e uomini vengono discriminati, venduti, maltrattati, uccisi. Pangea non può rimanere in silenzio, denunciare questi abusi è un dovere, ma non solo! Ogni progetto della Fondazione è il modo concreto di andare oltre la denuncia e contribuire concretamente a interrompere, da subito, questo destino di morte.

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