SE VUOI LA PACE EDUCA ALLA PACE 4° Convegno internazionale
Scuola di Pace di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, Comitato italiano “Decennio per una cultura di pace e nonviolenza per i bambini del mondo”,
in collaborazione con
Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna Università di Modena e Reggio Emilia
Il Convegno “Se vuoi la pace educa alla pace”, organizzato dalla Scuola di Pace di Reggio Emilia e dal Comitato italiano per il “Decennio per una cultura di pace e nonviolenza per i bambini del mondo”, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, si sviluppa su due binari che corrono paralleli.
Un binario esperienziale che prevede tre laboratori, rivolti ad insegnanti, educatori e studenti, che ha l’obiettivo di far sperimentare modalità didattiche dinamiche e coinvolgenti sul tema dell’educazione alla pace. Un binario di approfondimento culturale che ha l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte dell’educazione alla pace attraverso tre prospettive: la ricerca e l’elaborazione pedagogica in Italia;
la sperimentazione nei luoghi educativi; il confronto con le esperienze internazionali, anche sul piano normativo. Ciascuno di questi aspetti è approfondito all’interno di una sessione di lavoro specificamente dedicata.
Vi è inoltre una sessione curata dal “Centro per le culture della pace e della sostenibilità” dell’Università di Modena e Reggio che esplora la possibilità di realizzare in Emilia Romagna un network tra le molte iniziative di pace regionali.
Programma
• giovedì 22 maggio
ore 15,00
laboratorio con studenti, insegnanti, educatori e formatori (ad iscrizione)
oficina di formazione e coscientizzazione a cura della equipe della Scuola Bandeirante di Guaporè (Brasile)
sede Sala Civica Reggio Est, via Turri, 49, Reggio Emilia
• venerdì 23 maggio
ore 9.00
laboratori con studenti, insegnanti, educatori e formatori (ad iscrizione)
laboratorio di formazione sulla gestione nonviolenta dei conflitti a cura di Pat Patfoort
sede Villa Cougnet, via Adua 57, Reggio Emilia
ore 15.00 - I sessione
L’educazione alla pace tra ricerca e azione: quale statuto e quali prospettive?
Nella I Sessione di lavoro si confrontano pedagogisti e ricercatori di Università e di Centri di ricerca pubblici e privati affrontando il tema: “L’educazione alla pace tra ricerca ed azione: quali statuto e prospettive?”. A partire dalla elaborazione europea sul tema e dall’indagine storica su quanto avvenuto finora in Italia in questo campo, si tenta di mettere a fuoco lo statuto epistemologico e le prospettive dell’educazione alla pace, anche alla luce delle recenti “Linee guida sull’educazione alla pace ed ai diritti umani” emanate dal Ministero della pubblica istruzione.
In Italia vi è da un lato un’importante e feconda “scuola” di educazione alla pace –da Maria Montessori ad Aldo Capitini, da Lorenzo Milani a Danilo Dolci – e dall’altro una sperimentazione diffusa nei luoghi educativi e formativi, formali ed informali, anche a cura delle Scuole di Pace sostenute dagli Enti Locali. Di contro, non vi è stata finora altrettanta attenzione sul piano accademico, legislativo, economico e formativo. I pochi corsi di laurea e master che cominciano a vedere la luce negli ultimi anni e il pronunciamento ministeriale rappresentano, finalmente, il segnale di un’inversione di tendenza?
- Saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Emilia Giovanni Castellani
- Roberta Cardarello, preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Modena e Reggio Emilia - L’educazione alla pace nella prospettiva pedagogica
- Pat Patfoort, antropologa e formatrice – Direttrice del Centro per la gestione dei conflitti di Brugge (Belgio) - Educazione alla pace come trasformazione e gestione nonviolenta dei conflitti
- Carla Rinaldi, presidente di Reggio Children Educare alla cittadinanza
- Giovanni Scotto, docente al Corso di Laurea interfacoltà “Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti”, Università di Firenze - Dall’aula alla pratica sul campo: formare operatori di pace
- Marco Catarci, docente di Pedagogia Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’ Università di Roma Tre Scuola ed educazione alla pace in Italia a partire da Aldo Capitini
- Angela Dogliotti, formatrice del Centro Studi Sereno Regis – Torino
Le nuove frontiere dell’educazione alla pace
Introduce e modera Pasquale Pugliese, Scuola di Pace di Reggio Emilia
• Sabato 24 maggio
mattina
laboratori con gli studenti
laboratori nelle scuole proposte dalle associazioni della Scuola di Pace.
sede scuole reggiane
ore15.00 - II sessione
La pace nei progetti educativi: esperienze a confronto
Sempre di più nelle scuole e sui territori locali i progetti di educazione alla pace, diversamente declinati, vedono un’espansione ed un rafforzamento. Le Scuole di pace, le scuole per la pace, i percorsi didattici, le associazioni di formazione, i luoghi di confronto, le elaborazioni metodologiche e le molte pubblicazioni costituiscono un laboratorio collettivo di buone prassi e di esperienze che si sviluppano lungo la penisola. Nella II sessione si confrontano alcune sperimentazioni significative tra quelle promosse dalla Scuola di Pace a Reggio Emilia nell’anno scolastico 2007-2008 ed altre, locali e nazionali, che ci sembrano di particolare interesse.
- I perCorsi di Pace nelle scuole reggiane: Noele Mrazeck, conduttrice laboratori per il Centro Esserci - L'Arcobaleno dei Sentimenti e dei Bisogni: Laboratori di Comunicazione Nonviolenta nella Scuola elementare,
Andrea Brunetti, animatore Granello di Senapa - Il fascino delle diversità in classe
- Caterina Lusuardi e Samuela Solfitti, educatrice e coordinatrice di Città Educativa, Comune di Reggio Emilia - Impronte di cittadinanza. Itinerari di cambiamento e partecipazione con i Gruppi Educativi Territoriali
- Rossana Monica, insegnante, Scuola primaria di Traversetolo (Parma)
Esperimenti di comunicazione nonviolenta in aula
- Davide Lago, formatore LaborPace - Caritas diocesana di Genova
L'esperienza di Modinpace. Fiera genovese dell'educazione alla pace
- Natalia Rolando e Gloria Violi, ricercatrici, Università di Firenze
“L’esperienza del laboratorio per l’educazione alla pace dell’Università di Firenze”
Introduce e modera Fulvio Bucci, Scuola di Pace di Reggio Emilia
Sera NOTTE BIANCA A REGGIO EMILIA
• Domenica 25 maggio
ore 10.00 - III sessione
L’educazione alla pace nelle legislazioni e nelle buone prassi internazionali
La pace è una meta che si può raggiungere soltanto attraverso l’accordo e due sono i mezzi che conducono a questa unione pacificatrice: uno è lo sforzo immediato di risolvere senza violenza i conflitti, vale a dire di eludere la guerra, l’altro è lo sforzo prolungato di costruire stabilmente la pace fra gli uomini.
Ora evitare i conflitti è opera della politica: costruire la pace è opera dell’educazione.
Nel 1998 l'Onu ha proclamato il periodo 2001-2010 "Decennio Internazionale per una Cultura di Pace e Nonviolenza per le Bambine e i Bambini del Mondo". In precedenza, l'Onu aveva proclamato il periodo 1995-2004 "Decennio per l'educazione ai Diritti Umani". Per rafforzare queste decisioni, il 13 settembre 1999 (Delibera 53/243), l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una "Dichiarazione" e un "Programma d'azione per una cultura di Pace" in cui al primo posto vi è l'obiettivo di rafforzare una cultura di pace e di nonviolenza attraverso l'educazione.
La III sessione del Convegno vuole prendere in esame questi aspetti sia dal punto di vista legislativo che delle buone prassi, a livello nazionale e internazionale, per una verifica dell’attuale situazione e la ricerca di proposte possibili.
- Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, vice-presidente ANCI
- Manuel Dios Diz, presidente del seminario Galiziano di Educazione alla pace
La legge per la promozione dell’educazione e della cultura di pace in Spagna
- Alain Richard, de la Coordination internationale pour la Décennie -Fare dell’educazione alla pace un vero diritto (per una dichiarazione internazionale all’UNESCO)
- Silvio Bedin, docente dell’Università di Passo Fundo (Brasile) - Nonviolenza ed educazione alla pace nella Scuola Bandeirante di Guaporè (Rio Grande del Sud)
- Aluisi Tosolini, pedagogista, Tavola per la pace - Le “Linee guida per l’educazione alla pace ed ai diritti umani”in Italia: uno strumento efficace?
- Sergio Bergami coord. Comitato Italiano “Decennio per una cultura di pace e nonviolenza per i bambini del mondo” - Quanto rimane da fare entro la fine del Decennio?
Introduce e modera Lorenzo Sossan, Scuola di Pace di Reggio Emilia
- a seguire buffet equo e solidale
Ore 15.00 IV sessione
Verso un network delle iniziative di pace in Emilia Romagna
Gli ultimi atti stilati dalla Regione Emilia Romagna in tema di promozione della pace, hanno rimarcato la necessità di sviluppare reti e partenariati fra le amministrazioni e le associazioni del territorio emiliano romagnolo. Da un lato, l’obiettivo è favorire la partecipazione democratica al processo di pace che coinvolga i cittadini, diffondendo informazioni sul territorio. Dall’altro lato, si intende rafforzare gli interventi per prevenire forme di intolleranza e sensibilizzare ai valori della pace, dell’interculturalità, della solidarietà tra i popoli e della tutela dei diritti umani. La quarta sessione di questo convegno – curata dal Centro studi sulle culture della pace e della sostenibilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia - vuole essere un primo appuntamento nella creazione di una rete fra organizzazioni che operano nella Regione in tema di educazione alla pace. Il filo conduttore sarà l’interessante e proficuo abbinamento fra sperimentazione e osservazione scientifica. Le relazioni che saranno presentate costituiranno spunti per una discussione aperta a tutti i partecipanti.
- Claudio Baraldi, direttore del Centro studi sulle culture della pace e della sostenibilità, Università di Modena e Reggio Emilia, Ricerche e progetti per la pace.
- Enrico Cheli, direttore del CIRPAC- Centro interuniversitario di ricerca per la pace, l'analisi e la mediazione dei conflitti, Università di Siena, Firenze, Pisa e Scuola Sup. Sant'Anna di Pisa,
Fare pace con se stessi per fare pace con gli altri. Per un approccio olistico alla educazione comunicativo-relazionale e alla risoluzione costruttiva dei conflitti
- Elena Monicelli, responsabile area progettazione della Scuola di pace di Monte Sole,
Se solo fosse così semplice. L’approccio educativo della Scuola di pace di Monte Sole.
- Vittorio Merlini, Laboratorio permanente di ricerca e formazione Rocca di Pace (MO),
Rocca di Pace: esperienze e ricerca.
- Mara Marmiroli, Scuola di Pace di Reggio Emilia
Giunti a questo punto…le prospettive della Scuola di Pace di Reggio Emilia
- Nanni Salio, presidente del Centro Studi Sereno Regis di Torino
In conclusione, ricerca, educazione e azione per la pace: alcune linee guida
Prossimi appuntamenti
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