Disarmo

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  • Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 21 al 27 aprile 2025

    L'ora più buia chiama alla vigilanza per la pace

    Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
    27 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    Un esempio di resistenza civile: portuali e cittadini uniti contro il genocidio a Gaza

    Marocco: lavoratori portuali bloccano i pezzi degli F-35 destinati a Israele

    In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
    27 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Disarmo
    La presenza italiana in prima linea

    Mobilitazione internazionale davanti alla base nucleare inglese di Lakenheath

    Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
    26 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
  • Pace
    Verso il People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8-9 maggio

    Piazza bella piazza a Tel Aviv

    Una bella, robusta, coraggiosa, trasversale e quanto mai sentìta anticipazione di come potrà essere il Peace Summit di Gerusalemme si è tenuta il 24 aprile a Tel Aviv. Dove in migliaia hanno riempito piazza Habima per la più grande manifestazione contro la guerra da quando la guerra è cominciata.
    26 aprile 2025 - Daniela Bezzi
  • Latina
    Honduras

    La fuga dei cerberi

    Coautori del colpo di Stato in fuga
    25 aprile 2025 - Giorgio Trucchi

Campagna: Non finanziate i cacciabombardieri F35

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  • 1586. Roberto Caspani - CO (25 novembre 2010)
  • 1585. sandro buatti - AN (25 novembre 2010)
  • 1584. Rossana - MI (25 novembre 2010)
  • 1583. elisabetta (25 novembre 2010)
  • 1582. ZORETTA MURGIA - TO (25 novembre 2010)
    MA COSA ALTRO CI TOCCHERA' VEDERE DALLA NOSTRA CLASSE POLITICA?CI RACCONTANO CHE NON CI SONO PIU' SOLDI PER NOI E POI SI TROVANO SEMPRE, PER SPENDERLI CONTRO DI NOI.QUESTO PAESE MI STA' SEMPRE PIU'STRETTO.......
  • 1581. Arianna Cozzolino - MI (25 novembre 2010)
  • 1580. Giulia Arborio - MI (25 novembre 2010)
  • 1579. enza guazzi - MI (25 novembre 2010)
  • 1578. PAOLO (25 novembre 2010)
  • 1577. stefania tosco - MB (25 novembre 2010)
    E' indegno che con i bisogni reali in questo tempo in Italia si sperperino ingenti risorse per aerei anche da offesa.
  • 1576. Aurora De Luca - MI (25 novembre 2010)
  • 1575. Giordano Mancastroppa - PR (25 novembre 2010)
    E' il momento di fare scelte....o il futuro di tutti, o i privilegi per pochi, mantenuti con la forza....
  • 1574. Giuseppina Trivisonno - VE (25 novembre 2010)
  • 1573. Giacomo Bruzzo - GE (25 novembre 2010)
  • 1572. marta (25 novembre 2010)
  • 1571. Piero Bonis - VE (25 novembre 2010)
  • 1570. Pietro Iannone - MB (25 novembre 2010)
  • 1569. edy drigo - TV (25 novembre 2010)
  • 1568. Ottavio Croze (25 novembre 2010)
    le spese sulla difesa, particolarmente in tempi di crisi, sono inaccettabili
  • 1567. Gabriele Vecchi - BG (25 novembre 2010)
  • 1566. Roberta Roberti - PR (25 novembre 2010)
  • 1565. anna Vantaggi - MI (25 novembre 2010)
  • 1564. David - MC (25 novembre 2010)
  • 1563. valeria perretti - MI (25 novembre 2010)
  • 1562. melli46@tin.it (25 novembre 2010)
  • 1561. nunzia fortarezza - BO (24 novembre 2010)
  • 1560. simone casu - TR (24 novembre 2010)
    Vergognoso da scendere in piazza come per ogni cosa che fanno quelli là che si credono i padroni delle nostre vite e del mondo
  • 1559. arcangela - TO (24 novembre 2010)
  • 1558. antonietta scorza - MI (24 novembre 2010)
  • 1557. Valentina Degano (24 novembre 2010)
  • 1556. Mariella Setzu - CA (24 novembre 2010)
    Basta con la follia di queste spese militari ! Basta con le finte missioni di pace ! Affermiamo una autentica cultura della pace e della risoluzione delle controversie internazionali nel ripudio della guerra !
  • 1555. maria paola gornati - MI (24 novembre 2010)
  • 1554. andrea corciolani - RE (24 novembre 2010)
  • 1553. Marina Orso - RM (24 novembre 2010)
    Anche se può sembrare strano insieme siamo davvero forti. Grazie
  • 1552. Chiara Pietrafesa - PZ (24 novembre 2010)
    ma pensiamo a investire i soldi dello stato in altri modi più costruttivi e meno distruttivi!
  • 1551. francesca manfredini manfredini - MI (24 novembre 2010)
  • 1550. de aguiari - BZ (24 novembre 2010)
  • 1549. attilio di pierri - PZ (24 novembre 2010)
  • 1548. antonio puledda - RM (24 novembre 2010)
  • 1547. Ilaria - AO (24 novembre 2010)
  • 1546. Martina Arcari (24 novembre 2010)
  • 1545. bruno donati - RA (24 novembre 2010)
  • 1544. Fulvi Piera - MI (24 novembre 2010)
    non è più tempo di guerre.
  • 1543. Alessandra Arrighi - LU (24 novembre 2010)
  • 1542. cristina - MI (24 novembre 2010)
  • 1541. Roberta Consilvio - VT (24 novembre 2010)
  • 1540. Sara (24 novembre 2010)
  • 1539. Federico Gregori - AO (24 novembre 2010)
  • 1538. Uberta Sebregondi - RM (24 novembre 2010)
  • 1537. andrea mensa - MI (24 novembre 2010)
    15 miliardi di aerei e poi si lesina sulla scuola sulla salute e sulle pensioni. metteteveli in quel posto gli aerei !!!
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    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 21 al 27 aprile 2025

    L'ora più buia chiama alla vigilanza per la pace

    Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
    27 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
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    In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
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