Il presidente Donald Trump ha rivendicato l’operazione come un “successo”, dichiarando che “i siti nucleari sono stati cancellati”. A fare eco alle sue parole, il premier israeliano Netanyahu, che ha ringraziato pubblicamente gli USA per l’azione condotta.
Secondo le valutazioni dell’intelligence americana — condivise da esperti indipendenti — l’Iran dopo il 2003 non ha mai preso la decisione definitiva di costruire un’arma nucleare. L’attacco israeliano non ha distrutto le strutture nucleari sotterranee più protette ma punta a un cambio di regime.
16 giugno 2025 - Alessandro Marescotti
Dichiarazione di IPPNW a seguito dell'attacco di Israele contro l'Iran
In carcere un suo studente è stato torturato, a molti è stato vietato di accedere agli edifici universitari. Reza Sharifi è un professore iraniano. A causa del suo supporto ai contestatori, rischia il licenziamento
"In quattro decenni - dice Anoush Ganjipour - questo Stato è diventato militare, corrotto, immorale. Non ha più nulla di islamico. È un Leviatano moderno. Uno dei più immorali che si possa immaginare".
La stessa Germania, come documenta Der Spiegel, è irritata dalle sanzioni Usa
Fatta la pace con la Corea del Nord, Trump apre un nuovo fronte di scontro nucleare con l'Iran
12 maggio 2018 - Alessandro Marescotti
La mia mente va ai dibattiti presidenziali delle ultime settimane negli Stati Uniti. Il presidente Barack Obama e il governatore Mitt Romney facevano a gara per promettere le più "paralizzanti" sanzioni contro l'Iran.
Le sofferenze dei superstiti della guerra chimica Iran-Iraq di venticinque anni fa sono ancora dolorose e attuali. Ma cure e medicinali sono "bloccati" dalle sanzioni.
E l'autore si chiede: - La "comunità internazionale" ha deciso che è "legale" annientare una popolazione fino a questo punto. Ma è morale? E' giusto? -
28 novembre 2012 - Shahriar Khateri, Narges Bajoghli
Le campagne per le elezioni presidenziali hanno sempre svolto ruoli importanti nella scelta delle date per le operazioni militari. Il "momento propizio" per un attacco israeliano contro l'Iran potrebbe essere il prossimo settembre o ottobre, proprio a cavallo della campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti.
Riceviamo dall'USPID (Unione Scienziati per il Disarmo) un interessante documento, redatto dal Consiglio Scientifico e dal Comitato di Coordinamento Nazionale dell'USPID, che invitiamo a scaricare e diffondere ulteriormente. Si tratta di un'importante serie di riflessioni, arricchite dalle necessarie considerazioni giuridiche, su quanto sta accadendo in seguito al programma di arricchimento dell'uranio deciso dal governo dell'Iran, e sulla necessità di evitare un'escalation nel conflitto, per ora solo minacciato, tra Israele (e mondo occidentale) e la repubblica islamica dell'Iran.
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