UE, tutti contro Microsoft
Bruxelles - Si alza la tensione nel procedimento voluto dalle autorità antitrust europee contro Microsoft: due giorni fa è infatti sceso ufficialmente in campo lo European Committee for Interoperable Systems, ECIS per gli amici, un'alleanza che comprende alcuni grossi player dell'ICT, tra cui IBM, Oracle e Nokia.
Sebbene ECIS esista da anni, è la prima volta che viene utilizzata dalle grandi aziende che la compongono per far sentire la propria voce in Europa. Ed è interessante notare come questa scelta sia stata fatta a poche ore dalle dichiarazioni di Microsoft con cui l'azienda si è detta pronta a eseguire quanto richiesto dalla Commissione in materia di interoperabilità dei software server, uno dei nodi chiave dell'intero procedimento.
ECIS in sostanza ha chiesto alla Corte europea di Giustizia di poter partecipare al procedimento aperto presso la Corte stessa da Microsoft che intende così appellarsi contro le decisioni antitrust assunte dalla Commissione Europea. Come noto, le sanzioni deliberate comprendono una multa di quasi 500 milioni di euro, la distribuzione sul mercato di un Windows privo del Media Player, nonché appunto la concessione ai competitor di tutte le informazioni necessarie per far girare al meglio su Windows i propri middleware, come i player multimediali.
La Corte non deve decidere subito e, come ha specificato uno dei legali di ECIS, Thomas Vinje, potrebbe annunciare solo qualche mese se l’alleanza potrà o meno intervenire nell'appello.
Inutile dire che la richiesta di ECIS, che secondo il Financial Times risale allo scorso dicembre, alza la posta in quel braccio di ferro tra Commissione e Microsoft che si è recentemente riaperto sulla questione del prezzo delle licenze stabilito dal big di Redmond per l'accesso dei propri competitor alle informazioni che l'azienda, come detto, deve rilasciare secondo quanto deciso dall'antitrust.
Va detto che Microsoft, pur ricorrendo contro la sentenza delle autorità antitrust comunitarie, non si è invece formalmente opposta alle sanzioni.
Articoli correlati
- Ecco i nomi degli europarlamentari che hanno votato a favore del testo
"L'obiettivo principale è che l'Ucraina vinca la guerra contro la Russia"
L'UE deve sostenere l'Ucraina con tutto ciò che è necessario a Kiev per vincere la sua guerra contro la Russia, affermano gli eurodeputati in una risoluzione adottata il 29 febbraio 20245 marzo 2024 - Redazione PeaceLink - Occorre una mobilitazione pacifista permanente
Il discorso riarmista della Presidente della Commissione Europea solleva gravi preoccupazioni
Dopo il discorso di Macron che mette nel conto l'invio di truppe in Ucraina arriva quello della Von der Leyen che invita a prepararsi alla guerra con la Russia. Le parole hanno un potere enorme e la Commissione Europea dovrebbe fare attenzione a non incitare alla guerra con la sua retorica.29 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti - Le preoccupanti dichiarazioni del presidente francese Macron
Il sonno della ragione genera mostri: la follia di inviare truppe in Ucraina
Come cittadini pacifisti, nutriamo profonda inquietudine per questa deriva verso un conflitto sempre più ampio e sanguinoso. La storia ci insegna che il "sonno della ragione genera mostri", e che la guerra non è mai la soluzione ai problemi, men che meno l'escalation che Macron ha in mente.28 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti - Sondaggio di YouGov e Datapraxis condotto in 12 Stati europei
Opinione pubblica europea critica sul ruolo dell'UE nella guerra in Ucraina
Il sondaggio è stato commissionato dall'European Council on Foreign Relations (ECFR), un think tank europeo nato per favorire lo sviluppo di una politica estera efficace e coerente fondata su valori europei.24 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network