L'Iso rimanda a ottobre la patente per Open Xml, ultima possibilità per Bill Gates di mantenere la proprietà sullo standard «.doc» nell'epoca dei formati aperti
Nella giornata di presentazione della nuova Xbox Microsoft un'inchiesta giornalistica solleva dubbi sulla beneficenza di Bill Gates e della moglie. Sotto accusa gli investimenti nello stabilimento dell´Eni, a Ebocha in Nigeria, che vomita sulla popolazione 250 sostanze altamente tossiche, approfittando della inesistente sorveglianza ambientale delle autorità. Secondo i medici di quella zona, asma, bronchite cronica, altre malattie respiratorie sono endemiche. «Qui fumiamo tutti, senza mai accendere una sigaretta» dice una madre.
Microsoft reagisce con soluzioni ibride all'assedio del software di seconda ondataIl dominio di Microsoft nel software individuale per l'ufficio è ora messo in discussione da rivali «open» e da nuovi servizi web, quasi tutti gratuiti
Guerre commerciali In questo momento il gigante Microsoft sembra fermo, mentre Apple corre molto più veloce. Ma Bill Gates sta per proporre un modello innovativo di iPod musicale
Il noto giornalista, creatore di alcuni tra i più trafficati siti Web dedicati agli utenti di Windows, si è scagliato contro Internet Explorer e le strategie Microsoft nello sviluppo del browser
Accordo tra «Creative Commons» e Microsoft per scrivere testi con software sotto copyright. Ulteriore segnale della formazione di un sistema misto sulla proprietà intellettuale
2008: Bill Gates lascia la sua azienda per occuparsi della malattie del mondo. È la fine anche simbolica di un'era. Un successo lungo 30 anni obbligato a reinventarsi
Per anni abbiamo sentito ripetere che GNU/Linxu non era adatto al desktop, che Windows era un sistema più adatto e che pertanto GNU/linux non avrebbe avuto mai successo in questo settore...le cose al momento non sono cambiate molto, ma c'è un altro fattore nuovo all'orizzonte: il mercato desktop sta diventando irrilevante per il mondo dei computer...tutto questo come si pone nella "lotta" tra MS e Linux?
9 maggio 2006 - LinuxHelp.It
Il responsabile alla concorrenza Neelie Kroesha ha scritto
una lettera a Steve Ballmer, ad della società di Redmond
Novita' dal LinuxForum2006 durante il quale Andreas Pleschek, operante nell'IBM di Stuttgart, in Germany, ha annunciato che "nessuno passera' a Windows Vista".
8 marzo 2006 - NeCoSi
L'azienda di Bill Gates doveva mettersi in regola con la sentenza del 2004
ma non ha fornito i dati su Windows in grado di tutelare la concorrenza
Il brusco aumento dei rootkit sui sistemi Windows è il risultato diretto dei venditori adware/spyware tramite l’uso di sofisticate tecniche per il mascheramento dei processi e l’esclusione dalla disinstallazione, secondo F-Secure Corp.
La Sud Corea ha espressamente ordinato alla Microsoft di fornire delle versioni del suo sistema operativo senza il software Windows Media Player e senza il suo client IM. La ragione è dovuta al fatto che la Microsoft viola le leggi sulla Regolazione del Monopolio del paese ed abusa della sua posizione di mercato.
Un insoddisfatto acquirente americano ha querelato Microsoft accusandola di aver immesso sul mercato una console che tende a surriscaldarsi e generare malfunzionamenti. Chiesta la class action
Alcune modalità di gestione delle informazioni del browser Microsoft associate all'uso di Google Desktop potrebbero esporre gli utenti al rischio di vedersi sottratti dati sensibili
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
Domenica prossima, 17 agosto, alle ore 10:00, al campo di arruolamento di Haifa, Yona Roseman, una ragazza di 19 anni di Haifa, rifiuterà di arruolarsi per protestare contro il genocidio a Gaza e probabilmente sarà processata e mandata in prigione.
Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
Sociale.network