La “questione petrolio” nella campagna elettorale

Il Csail è soddisfatto per aver “imposto” al centro del dibattito di questa campagna elettorale la “questione petrolio” e si dice fiducioso che nella nuova legislatura in Parlamento e con il nuovo Governo, attraverso una più oculata gestione delle risorse petrolifere della Val d'Agri.
15 aprile 2008
Filippo Massaro

- Il Csail è soddisfatto per aver “imposto” al centro del dibattito di questa campagna elettorale la “questione petrolio” e si dice fiducioso che nella nuova legislatura in Parlamento e con il nuovo Governo, attraverso una più oculata gestione delle risorse petrolifere della Val d'Agri e benefici diretti alle popolazioni locali, si determineranno le condizioni per realizzare il vero sviluppo produttivo, nuovi posti di lavoro, il benessere sociale delle comunità delle aree interne, prospettive di futuro per i nostri giovani che sono, da sempre, gli obiettivi del CSAIL.

"Siamo soddisfatti peraltro che si stopperanno i tentativi di “snaturare” il provvedimento relativo alle ZFU da realizzare nel Sud”. Ad affermarlo è il presidente del Csail Filippo Massaro sottolineando che “l’iniziativa politico-istituzionale per l'istituzione della ZFU in Val d'Agri e la riduzione del costo del carburante concordata è destinata ad avere benefici diretti ed indiretti sulle popolazioni interessate di gran lunga superiore agli sconti sulla bolletta del gas annunciati dal Presidente della Regione”.

Saranno i Comuni di concerto con Regioni e Ministero dello Sviluppo Economico – evidenzia il Cail - a formulare le proposte al CIPE, che provvederà alla scelta sulla base di alcuni parametri particolarmente indicativi del disagio socio-economico. Innanzitutto, i Comuni nei quali ricadranno le Zone Franche Urbane dovranno avere una popolazione superiore a 25000 abitanti e un tasso di disoccupazione superiore alla media nazionale; le aree individuate, inoltre, non dovranno superare il 30% della popolazione dell’intera area urbana (in ogni caso nel limite di 30000 abitanti stabilito dall’art. 1 comma 340 della Legge Finanziaria 2007, così come modificato dalla Legge Finanziaria 2008) e dovranno recare un tasso di disoccupazione superiore alla media comunale.

Determinante sarà, infine, la rispondenza delle Zone Franche Urbane a un “indice di disagio socio-economico”, misurato tenendo conto degli scostamenti rispetto alla media nazionale dei tassi di disoccupazione, occupazione, concentrazione giovanile e scolarizzazione riscontrati. Su queste basi – dice Massaro – finalmente il nostro sogno in Val d'Agri si realizzerà.

Villa d’Agri, 15.04.2008

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