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Ortona, mercoledì si discute del Centro Oli

Mercoledì 30 aprile alle ore 09:30 al consiglio comunale di Ortona si ridiscutera' la questione Centro Oli. E torna il panico. Un colpo al cuore per i centinaia di appartenenti ai comitati spontanei e ambientalisti che pensavano di poter stare tranquilli almeno fino al nuovo anno
25 aprile 2008
Fonte: PrimaDaNoi.it

- ORTONA - A qualche mese dalla sospensione (fino al nuovo anno) della questione il Centro Oli torna a far parlare. Per mercoledì prossimo, infatti, è previsto un consiglio comunale in cui si chiederà l'abrogazione della legge regionale faticosamente approvata.

Quella che, per chiarire, aveva deciso di fermare tutto fino al prossimo 31 dicembre. Un colpo al cuore per i centinaia di appartenenti ai comitati spontanei e ambientalisti che pensavano di poter stare tranquilli almeno fino al nuovo anno ma che in questi mesi stanno sempre all'erta.

Si ricorderà come all’indomani della approvazione della legge si scoprì come a causa del solito emendamento frettoloso l’impianto delle norme di fatto impediva nuovi insediamenti produttivi in tutti i comuni della costa teatina.

Un effetto collaterale non voluto (forse) e non previsto (forse) che di fatto ha sollevato moltissime voci proprio nel senso di cassare la legge.Nulla di fatto. Il consiglio regionale d’altronde è abituato a passi falsi e svarioni e questo ultimo impegnerà forze, risorse e tempo per porre rimedio. Nel frattempo a dare uno scossone e magari ad approfittare dell’empasse arriva il consiglio comunale di centrodestra del sindaco Fratino (Fi).

E a preoccupare non tanto la richiesta di bloccare la legge quanto l’iniziativa della stessa amministrazione di rivalersi sui “contestatori” anche con azioni legali. E se la cosa inizialmente sembrava una boutade, una cosa estemporanea tanto per fare gioco, ora le cose rischiano di prendere una piega ufficiale.

Sarebbe dunque il primo caso in cui una amministrazione comunale (espressione del popolo) si ribella contro chi si dice contrario alle scelte della stessa amministrazione. Una situazione che sembra preludere ad un corto circuito democratico dal quale potrebbe essere difficile uscire. E infatti non è sfuggita la convocazione del consiglio comunale che sta però seminando un po' di timori.

Preoccupatissimi anche i giovani del Comitato Punto Ortona, nato nel 2006. «Riteniamo che le istituzioni non debbano rivalersi con azioni legali contro chi, spontaneamente e pubblicamente, si batte per ciò in cui crede – dicono , tra i fondatori del Comitato Punto Ortona – questo non farebbe altro che aumentare il divario tra amministratori e cittadini che esiste nel nostro territorio e, soprattutto, colpirebbe le fasce più esposte nella protesta che ormai ha raggiunto i confini regionali»

«Pur capendo la necessità di tutelare l'immagine del nostro territorio, noi del Comitato ne facciamo un punto di principio – aggiunge D'Anchini – e non capiremo chi voterà a favore di questo provvedimento, in quanto i Consiglieri sono stati eletti anche con il voto dei cittadini che ora sono fermamente contrari alla realizzazione dell'impianto petrolifero ad Ortona». Probabilmente la seduta di mercoledì prossimo sarà affollata dai cittadini che faranno sentire ancora una volta la propria voce.

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