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Annuncio dalla Puglia: «Pronti a smaltire 30 mila tonnellate»

«La Puglia è pronta ad accogliere fino a trentamila tonnellate di rifiuti campani, da termovalorizzare nell'impianto di Massafra». Lo ha dichiarato l'assessore all'Ecologia della Regione Puglia, Michele Losappio, in riferimento all'accordo, raggiunto ieri in Consiglio dei ministri, sul-l'emergenza rifiuti.
28 giugno 2008
Luca Barile
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Rifiuti BARI — Il Governo ha incaricato il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, di convocare la Conferenza Stato Regioni per verificare la disponibilità di ogni regione a ricevere una parte dell'immondizia campana per un breve periodo di tempo.

«Quattro mesi, al massimo sei — assicura Losappio — durante i quali la Puglia è disposta a bruciare rifiuti come già aveva annunciato al Governo Prodi. Non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dal ministro— aggiunge l'assessore —, ma mi sembra paradossale che Fitto approvi questa iniziativa, quando fu proprio lui a tuonare, con la sua pattuglia di parlamentari del centrodestra, contro il governo regionale pugliese quando, in quella prima occasione, offrì il proprio aiuto agli amici della Campania».

Losappio, in questa nota polemica, si riferisce all'analoga richiesta di collaborazione che il precedente esecutivo aveva fatto alle regioni all'inizio dell'anno. In quell'occasione la Puglia dichiarò di essere disponibile a ricevere rifiuti, da termovalorizzare a Massafra, per una quantità massima di 50mila tonnellate per un periodo di sei mesi al massimo. «Poiché, fino ad oggi, abbiamo trattato in quello stabilimento circa 20mila tonnellate di immondizia, fatti i conti possiamo prenderne ancora 30mila perché la nostra posizione, evidentemente, non è cambiata rispetto all'emergenza campana».

La Regione Puglia, dunque, potrebbe ricevere questa quantità di immondizia, ma solo per termovalorizzarla. I rifiuti solidi urbani, raccolti generalmente nelle ecoballe, verrebbero triturati per ottenere il cdr, acronimo di combustibile da rifiuti, un prodotto secco che serve ad alimentare i forni dei termovalorizzatori. Questi impianti sono moderni inceneritori, in grado di bruciare il cdr per produrre energia elettrica. «Ora vorremmo che il sottosegretario, Guido Bertolaso, ascoltasse la nostra dichiarazione di disponibilità tenendo presente, però, che la Puglia non è stata ascoltata sul problema della discarica di Savignano Irpino.

Quel sito — spiega Losappio — dista solo pochi chilometri da Monteleone di Puglia, nel foggiano e quindi avremmo avuto il diritto di esprimere il nostro parere, in quanto regione confinante. Sul problema dello stoccaggio dei rifiuti solidi urbani, infatti, ribadiamo l'impossibilità di poterli ricevere, eppure su questo aspetto sono state prese decisioni non soddisfacenti per la Puglia.

I camion, infatti, continuano a transitare nel nostro territorio, anche se solo per il ritorno e la soluzione suggerita dal generale Giannini non è la migliore, come si è visto perché i Tir che passano nei Comuni dei Monti Dauni arrivano vuoti, ma in numero doppio». Intanto, perché la disponibilità dell'assessore Losappio possa diventare operativa, si attende la comunicazione formale dell'accordo preso in Consiglio dei ministri e poi la convocazione, da parte del ministro Fitto, dei rappresentanti delle regioni nella conferenza.

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