Sabato scorso è stato inaugurato l’anno giudiziario a L’Aquila. E’ stata citata Vasto come “territorio a rischio”. Nelle stesse ore, davanti a centinaia di studenti, ad un convegno è intervenuta la Presidenza della Commissione Antimafia. Toccati molti argomenti nazionali ma ...
La Campania: da terra felice a luogo di discariche abusive, illegalità e criminalità organizzata, basi militari
italiane e straniere. Prosegue il nostro viaggio nella militarizzazione del Sud Italia.
Lino Palumbo
Conoscere per agire, solo così l'Italia potrà tornare a crescere.
Una proposta per l'Italia
AltaMarea ritiene che sia il momento di promuovere una nuova mobilitazione di massa che, memore anche delle ingiustizie della attuale “questione emergenza campana", ottenga l'approvazione di una norma speciale che renda effettiva la tutela della provincia di Taranto
L'altopiano che domina la Valle dell'Ofanto e dell'Alto Calore, al pari della Lucania, è oggetto di tentativi di devastazione ambientale, dove le lobby industriali eoliche hanno già procurato sfregio.
1 ottobre 2008 - OLA | Organizzazione Lucana Ambientalista
Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Nichi Vendola, dopo che si è diffusa la notizia che sarebbero partiti per Massafra circa 40mila tonnellate di immondizia dalla Campania. L'accordo sarebbe stato raggiunto tra le due Regioni già durante il governo Prodi. Sarà il ministro Fitto a riferire alla Conferenza Stato-Regioni. Saranno smaltite circa 40mila tonnellate.
«La Puglia è pronta ad accogliere fino a trentamila tonnellate di rifiuti campani, da termovalorizzare nell'impianto di Massafra». Lo ha dichiarato l'assessore all'Ecologia della Regione Puglia, Michele Losappio, in riferimento all'accordo, raggiunto ieri in Consiglio dei ministri, sul-l'emergenza rifiuti.
Ognuno di noi produce più di 1,5 chilogrammi di rifiuti al giorno, in un un anno sette volte il nostro peso. Ma c’è voluto il caso limite e paradossale della Campania per riportare agli occhi di tutti una realtà nota: i rifiuti sono una delle più gravi emergenze all’ordine del giorno
Prima hanno chiesto di essere sottoposti ad analisi per verificare il livello di diossina presente nel loro sangue. Dopo il silenzio dell'Asl Na 4, dell'Assessorato regionale alla sanità, e del Ministero della Salute, le hanno fatte a proprie spese.
15 marzo 2008
L'ennesimo atto scellerato del moribondo governo Prodi
Una delle ultime firme prima di lasciare Palazzo Chigi Prodi l’ha messa in calce ad un’ordinanza che garantisce agevolazioni tariffarie per la vendita dell’energia elettrica e che in realtà avrebbe dovuto incentivare solo la produzione di energia elettrica rinnovabile senza l'impiego di fonti altamente inquinanti.
In esclusiva per PeaceLink pubblichiamo i dati di contaminazione da diossine, furani, PCB e metalli pesanti emersi dalle analisi tossicologiche su contaminazione ambientale condotte, a spese proprie, da cinque abitanti del Triangolo della Morte, resi noti nella conferenza stampa tenutasi ad ad Acerra il 19 gennaio presso la Biblioteca Diocesana. Tali dati, insieme a quelli delle rilevazioni sulla famiglia di pastori dei Cannavacciuolo, forniscono una prima allarmante idea dell’emergenza campana in tema di rifiuti tossici.
Intervista a Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero, autori di «Biùtiful cautri», documentario su i crimini ambientali in Campania. Da Carta n°45 del 2007
14 gennaio 2008 - Eleonora Formisani
Ecco come dal Messico la stampa straniera interpreta le vicende campane
Riportiamo uno stralcio della relazione tenuta dal prof. de’ Medici durante la conferenza stampa organizzata dall’Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia, sabato 12 maggio 2007 alle ore 11.00, presso la sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Al dodicesimo anno di commissariato straordinario di governo per l'emergenza rifiuti, Napoli e la Campania non trovano ancora una via d'uscita. Il Piano Regionale per l'uscita dallo stato d'emergenza, varato oltre dieci anni fa dall'allora presidente della giunta regionale Rastrelli, è fallito pienamente.
28 settembre 2006 - Alessandro Iacuelli
Uno sguardo in generale sulla grave situazione della Campania
Scrivere in questa sede qualcosa di esaustivo sul problema in esame è praticamente impossibile, quel che si può fare è invece dare un quadro generale della problematica e della gravità della situazione attuale, senza generare inutili allarmismi, e rinviando il lettore interessato ai testi ed agli articoli indicati alla fine.
Vorrei raccontare una lunga storia. E' la storia dello smaltimento illecito dei rifiuti in Campania, ma è una storia lunga, da raccontare a puntate, quindi comincerò da una piccola analisi, a partire da un documento istituzionale.
I movimenti contro la privatizzazione. I casi Toscana e Campania
Oggi a Firenze i movimenti presentano una legge che chiede una gestione pubblica della più importante risorsa dell'umanità. Le Marche resistono all'attacco delle multinazionali, mentre a Napoli padre Alex Zanotelli sfida multinazionali, Caltagirone e la moglie dell'ex presidente di Confindustria D'Amato, pronti a infilarsi nel business dell'oro blu
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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