Le morti che non contano. L’Ilva a Taranto
La mole e la complessità dei numeri rendono la questione Ilva un enigma spesso difficile da decifrare.
Taranto ha un numero in grado di rappresentare, meglio di qualunque altro, le proprie vicissitudini: il “due”.
Il numero due viene utilizzato, nel linguaggio comune, non solo per indicare “una quantità indefinita”, ma anche per mettere in antitesi opinioni differenti: rappresenta il filo conduttore di una città spaccata a metà, che vive tra ossimori e contraddizioni inseriti/e in un “sistema”, il sistema Ilva appunto, in grado di colonizzare e distruggere il territorio, favorito da uno Stato, politico e sociale, corrotto e consapevolmente assente.
“Due è solo un numero, come lo sono gli altri: serve solo per creare confusione, quando non supportato dai fatti.”
Un lavoro strutturato in quattro capitoli che cerca di affrontare la tematica Ilva a 360º avvalendosi, tra le altre cose: dei recenti studi chimici ed epidemiologici redatti per ordine della Magistratura nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente Svenduto”; delle intercettazioni telefoniche; degli articoli di giornale. In tutti questi, spesso, c’è traccia d’incoerenza e disinformazione: tra numeri e parole, tra chi ha permesso e concesso allo Stato, prima, e al privato, poi, la possibilità di arricchirsi “sotto ricatto occupazionale” distruggendo l’ambiente, calpestando uomini e coscienze, creando morte e morti (non solo fisiche).
Le morti che non contano, appunto.
Allegati
Le morti che non contano. L'Ilva a Taranto
Francesco Scialpi1356 Kb - Formato pdfCopyright © Francesco ScialpiLicenza: CC Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0
Articoli correlati
- Gli è stato appena assegnato un premio giornalistico per la libertà di stampa
Domenico Iannacone: "Stop al sacrificio di Taranto"
In questo videomessaggio l'autore della puntata "La polvere negli occhi" su Raitre ha dichiarato: "Voglio manifestare la mia vicinanza ai cittadini che soffrono. Sono qui a dare il mio pieno appoggio alla manifestazione che si terrà il 22 maggio a Taranto alle ore 17 in piazza Garibaldi"18 maggio 2022 - Alessandro Marescotti - Il 22 maggio manifestazione in piazza contro il dissequestro degli impianti siderurgici
ILVA: la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dà nuovamente ragione ai cittadini
Le quattro condanne di oggi verso l'Italia sono la plastica evidenziazione di tutte le inadempienze dei governi che si sono succeduti. Le quattro condanne di oggi della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) confermano Taranto come "zona di sacrificio" dei diritti umani.5 maggio 2022 - Associazione PeaceLink - Dichiarazioni forti in materia di diritti
Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute
Il Presidente del Tar di Lecce, Antonia Pasca, ha parlato dell'Ilva all'inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel 2021 il Tar confermò invece l’ordinanza di chiusura dell'area a caldo del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. - Raffronto fra la mortalità dei quartieri più inquinanti di Taranto e la mortalità regionale
Eccessi di mortalità nei tre quartieri di Taranto più vicini all'area industriale
Dal 2011 al 2019 in totale vi sono 1075 morti in eccesso di cui 803 statisticamente significativi.
L'eccesso di mortalità medio annuo è di 119 morti di cui 89 statisticamente significativi.
L'intervallo di confidenza considerato è del 90%.13 maggio 2021 - Redazione PeaceLink
Sociale.network