Questa tesi di laurea di Nicola Petrilli è aggiornata agli ultimi eventi che hanno caratterizzato la fabbrica dopo l'avvento del governo "giallo-verde". Viene analizzata la società civile tarantina e i suoi "cittadini reattivi", mettendo in luce le difficoltà di ArcelorMittal a Taranto
Pubblichiamo la tesi di laurea magistrale in Architettura per il progetto sostenibile di Alberto Sotirios D'Acquisto in continuità con quella triennale che già l’anno scorso aveva pubblicato nel sito di Peacelink.
Una tesi in Sociologia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze politiche internazioni e delle amministrazioni dell'Università degli studi di Teramo
Una tesi in Sociologia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze politiche internazioni e delle amministrazioni dell'Università degli studi di Teramo
Tesi di laurea in Sociologia dei Consumi, Dipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici (ex I Facoltà di Economia), Università degli Studi di Bari
1 novembre 2013 - Francesco Scialpi
Filosofia del dialogo, realtà liberata, ordine universale democratico
Dove sono le «pistole fumanti» di Saddam? La guerra è finita ma ancora non si trovano. Anzi, sempre nuove rivelazioni dei media inglesi stanno fornendo materiale per uno scandalo potenzialmente peggiore del Watergate, se l'America scopre di aver combattuto una guerra in base a una menzogna
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
Domenica prossima, 17 agosto, alle ore 10:00, al campo di arruolamento di Haifa, Yona Roseman, una ragazza di 19 anni di Haifa, rifiuterà di arruolarsi per protestare contro il genocidio a Gaza e probabilmente sarà processata e mandata in prigione.
Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
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