La pluralità dei conflitti nel caso ILVA
Il ruolo strategico dell’Ilva nella produzione dell’acciaio a livello internazionale.
Perché l’Ilva e perché Taranto.
Vivendo nella provincia di Bari e avendo lavorato su Taranto per circa tre anni, mentre percorrevo la strada statale 100 entravo nel cuore di un complesso industriale che in quel periodo, inizi degli anni novanta, ha cambiato il suo nome da Italsider ad Ilva; giunto al termine del mio percorso di studi, mi son detto, perché non approfondire quanto avviene in questo complesso che nel bene e nel male caratterizza questa area geografica del Paese.
Questo lavoro è suddiviso in tre parti nelle quali andrò ad analizzare i conflitti presenti in questo complesso industriale: in particolare, nella prima parte esaminerò i conflitti comuni a tutti le organizzazioni produttive ovvero quelli di natura relazionale tra proprietario dei mezzi di lavoro e lavoratori; la restante parte della trattazione sarà dedicata a forme di conflitto, se non esclusive, quantomeno peculiari di questa realtà industriale, che si allargano oltre il perimetro delle relazioni industriali per coinvolgere la comunità esterna; infine, si analizzerà la proiezione di questi conflitti sul piano istituzionale e ci si soffermerà sulle vicende che hanno determinato un vero e proprio conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.
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Allegati
Tesi "La pluralità dei conflitti nel caso ILVA
Giangrazio Calisi
Fonte: Giangrazio Calisi/Claudio D'Ingeo su volontari@peacelink.it con e-mail del 12/11/2013.1104 Kb - Formato pdfUna tesi in Sociologia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze politiche internazioni e delle amministrazioni dell'Università degli studi di TeramoCopyright © Giangrazio CalisiLicenza: CC Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0
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