Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

La propaganda e la realtà mentre il Parlamento approva la settima legge "Salva-Ilva"

L'ILVA immaginaria di Delrio

L'azienda accumula perdite mese dopo mese ma il sottosegretario dice che "è stata rimessa in fila". La legge di oggi non fornisce liquidità ma carica l'ILVA (che ha già un buco di 2,9 miliardi di euro) di nuovi debiti
3 marzo 2015
Redazione

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 mar - Il 2014 e' stato un anno segnato dalla crisi di molte importanti aziende (come quella dell'Alitalia "che ha fatto tremare i polsi") e comunque, ha affermato Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, "tutta la filiera siderurgica e' stata rimessa in fila. In particolare l'Ilva sara' un'azienda molto liquida e nei prossimi mesi potra' fare risanamento ambientale e gli investimenti necessari". Delrio ha parlato a margine di un convegno alla Cattolica.

 

Di fronte a questa dichiarazione ddel sottosegretario Graziano Delrio si resta allibiti. ilva di taranto

Ilva ha registrato perdite per quasi tre miliardi di euro da quando sono stati sequestrati gli impianti da parte della magistratura.

Ha una voragine di 1 miliardo e 450 milioni, dovuta a debiti contratti con le banche.

E mese dopo mese continua ad accumulare perdite invece di fare profitti.

La settima legge che oggi viene aprrovata per l'ILVA la carica di ulteriori debiti e crea aspettative senza fondamento.

I 156 milioni accantonati da Fintecna e adesso in teoria "sbloccati" dalla legge in realtà NON esistono. Sono soldi che comparivano TANTI anni fa (al tempo della vendita dell'ILVA) nella contabilità dello Stato solo come titoli di Stato, quindi sono debiti che lo Stato ha contratto con chi li ha acquistati a suo tempo.

I 400 milioni di prestito sono soldi da restituire nel prossimo futuro e servono solo a colmare le nuove perdite.

ILVA è talmente in crisi che nessuno la vuole comprare. Non ha i soldi per pagare i lavoratori e non può pagare i lavori di messa a norma perché produce in perdita, come documentano tutte le testate specializzate. E' ormai un carrozzone inquinante destinato al fallimento perché non paga più i debiti con le aziende dell'indotto e con i camionisti, che hanno dovuto riununciare ad esigere i propri crediti pur di ottenere i pagamenti futuri.

Ma Delrio dice che "è stata rimessa in fila".

Articoli correlati

  • Il caso ILVA e il riconoscimento dei diritti umani nella società globalizzata
    Ecologia
    L’istituto dei risarcimenti punitivi come strumento di riequilibrio del sistema

    Il caso ILVA e il riconoscimento dei diritti umani nella società globalizzata

    Questa ricerca affronta l’istituto dei risarcimenti punitivi, di derivazione anglosassone, che si caratterizzano per una particolare funzione sanzionatoria e deterrente, diversa da quella tipica della classica responsabilità civile, la quale ha invece funzione riparatoria.
    15 marzo 2023 - Federica Sansone
  • Come è nata l'inchiesta Ambiente Svenduto
    Processo Ilva
    ILVA story

    Come è nata l'inchiesta Ambiente Svenduto

    In questo video vengono spiegate le accuse nei confronti della fabbrica e degli imputati. Si possono ascoltare le telefonate originali con le voci dei protagonisti.
    10 marzo 2023 - Redazione PeaceLink
  • PeaceLink, dalle origini pacifiste alla lotta contro la diossina
    PeaceLink
    Con un computer portatile furono scoperte online le emissioni dell'ILVA di Taranto

    PeaceLink, dalle origini pacifiste alla lotta contro la diossina

    Un anarchico americano, Tom Jennings, aveva realizzato un software libero con cui una venne creata una specie di «paleointernet» oggi archeologica ma allora miracolosa. Potevano comunicare persino i Commodore 64: il modem era così lento che il testo compariva una parola per volta.
    Mattia Feltri e Luca Ubaldeschi
  • Noi andiamo avanti, anche senza Mattarella
    Editoriale
    Il Presidente ha firmato la nuova legge salva-ILVA

    Noi andiamo avanti, anche senza Mattarella

    Entra in vigore la nuova legge che ripropone lo scudo penale per l'ILVA, accompagnato da una forte limitazione all'azione della magistratura in tema di sequestro degli impianti pericolosi, se definiti di "interesse strategico nazionale".
    4 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.6.44 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)