Giornata Mondiale del malati di lebbra

Malati di lebbra: due bombardieri in meno, una concreta speranza in più

I governi non possono continuare a spendere folli cifre per la guerra. Basterebbero i dollari spesi in due bombardieri atomici per debellare per sempre la lebbra
24 gennaio 2009
Alessandro Marescotti (Presidente dell'Associazione PeaceLink)

PeaceLink aderisce all'appello dell'AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) per la 56° Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra.

Vogliamo che si estenda quella che Raoul Follereau chiamava l'epidemia del bene, il
contagio della promozione della dignità e della bellezza di ogni persona ed in particolare dei più emarginati e dimenticati, come i malati di lebbra.

Ancora oggi, ogni giorno, 700 persone si ammalano di lebbra nel mondo. Ma
ve ne sono altrettanti che quotidianamente si ammalano di lebbra e non lo
sanno. Accade nei punti più poveri del mondo, in aree poco raggiungibili e
senza sistemi sanitari efficaci.

Nel loro insieme le persone che oggi portano i segni della lebbra sono
circa 10 milioni nel mondo. Siamo un'associazione che ha fatto scelte di
campo e questa della lotta alla lebbra è una scelta di campo. La vera
lebbra oggi è l'indifferenza ed è contagiosa.

Per diversi milioni di persone nel mondo la lebbra è una malattia che colpisce il corpo e che impedisce normali relazioni sociali. Ancora oggi infatti è associata a un isolamento sociale che può portare all'emarginazione anche dopo la guarigione. La lebbra,
producendo mutilazioni a braccia e gambe, danni ai nervi periferici con la perdita di sensibilità, ha sconvolto la vita di enormi masse di persone. Esse vivono nell'isolamento e nella paura. Vivono una vita non dignitosa.
Aereo militare
Che fare di fronte a questa malattia spesso "invisibile" agli occhi dell'opinione pubblica mondiale?

Occorre reagire squarciando il velo del silenzio con gesti di solidarietà e volentieri
aderiamo a questa "giornata dell'altruismo". I governi non possono continuare a spendere folli cifre per la guerra. Basterebbero i dollari spesi in due bombardieri atomici per debellare per sempre la lebbra, diceva Raoul Follereau, e questo vale ancora oggi.

 

 

Note: Per informazioni sulla Giornata Mondiale dei malati di lebbra clicca su http://www.aifo.it

Articoli correlati

  • "Si investano nella transizione ecologica i soldi per il riarmo"
    Ecologia
    Quale futuro per il polo siderurgico di Taranto?

    "Si investano nella transizione ecologica i soldi per il riarmo"

    Ex Ilva: Marescotti (PeaceLink) su nomina commissario straordinario, “non riuscirà a rianimare un’acciaieria che è in coma profondo”. Ha un debito di 3 miliardi e 100 milioni.
    21 febbraio 2024 - Marco Calvarese
  • L'Italia è in difficoltà ma la Meloni vuole il caccia di sesta generazione
    Disarmo
    Il movimento pacifista deve essere capace di chiedere lo stop sul nascere di questo programma

    L'Italia è in difficoltà ma la Meloni vuole il caccia di sesta generazione

    Stiamo ancora pagando gli F-35, la società è attraversata da proteste di ogni genere, la crisi economica attanaglia i cittadini. E nonostante questo è stato messo in agenda il Combat Air Programme (GCAP) con il caccia di sesta generazione Tempest. Costo 6 miliardi di euro solo nella prima fase.
    11 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Audizione di Peacelink al Senato sul decreto legge 4/2024 per l'ILVA
    Ecologia
    Chiesta la riconversione del sito utilizzando i fondi destinati al programma militare GCAP

    Audizione di Peacelink al Senato sul decreto legge 4/2024 per l'ILVA

    La posizione è contraria alla concessione del prestito di 320 milioni all'azienda. Chiediamo invia subordinata una modifica del decreto che vincoli i prestiti al raggiungimento di obiettivi di salvaguardia ambientale.
    5 febbraio 2024 - Redazione PeaceLink
  • La coerenza testarda di Angelo Baracca
    Editoriale
    Un protagonista nella costruzione di reti di solidarietà e di cambiamento

    La coerenza testarda di Angelo Baracca

    Angelo era un uomo che faceva rete attraverso la sua produzione di articoli e la sua presenza costante. Era sempre disponibile, incapace di dire di no quando era necessario esserci, era generoso nell'impegno anche quando le sue forze lo stavano abbandonando.
    11 novembre 2023 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)