Il post era ritenuto "lesivo" dell'immagine aziendale

Esprimiamo solidarietà al lavoratore licenziato da ArcelorMittal

Aveva condiviso sui social network un post che invitava a vedere la fiction "Svegliati amore mio". Dispiacerebbe se in questa vicenda lo Stato rimanesse assente, mentre dichiara di essere presente al 50% nella compagine aziendale.
9 aprile 2021
Associazione PeaceLink
Solidarietà di PeaceLink all'operaio licenziato da ArcelorMittal Esprimiamo solidarietà al lavoratore licenziato per aver condiviso sui social network un post che invitava a vedere la fiction "Svegliati amore mio" (1). Tale post, sgradito ad ArcelorMittal e ritenuto "lesivo" dell'immagine aziendale, è stato alla base - da quanto si apprende da fonti sindacali - di questo provvedimento estremo.
La fiction "Svegliati amore mio", ponendo al centro l'attività inquinante di un'acciaieria, è stata l'occasione di riflessione collettiva e di immedesimazione per tante persone che vivono il problema delle gravi patologie tumorali infantili a Taranto. 
Per ArcelorMittal la fiction è stata invece l'occasione per mostrare il proprio potere, oltre che la propria chiusura ad ogni confronto. 
Dispiacerebbe se in questa vicenda lo Stato rimanesse assente, mentre dichiara di essere presente al 50% nella compagine aziendale.
Ma la storia non si chiude qui.
Volendo licenziare un operaio, ArcelorMittal non fa un solo passo in avanti nella direzione del confronto ma finisce inevitabilmente per attirarsi un rinnovato biasimo di quell'opinione pubblica già fortemente critica verso il colosso multinazionale.
Note: (1) L'azienda non ha specificato pubblicamente quali siano le parole del testo "lesivo" dell'immagine. Da quel che emerge, il lavoratore incriminato non avrebbe scritto nulla di suo. Avrebbe solo condiviso una catena di Sant’Antonio in cui si leggeva testualmente che “la fantomatica acciaieria Ghisal” del film “altri non è che lo stabilimento siderurgico di Taranto. Chiedo a voi, lo chiedo a noi, inviate questo messaggio a chiunque di vostra conoscenza, parenti, amici affinché la storia di questa bambina non rimanga coperta. In nome del profitto la vita dei bambini tarantini non conta... assassini”. Questo è ciò che ha pubblicato il Quotidiano di Puglia.

Per maggiori dettagli su tale vicenda si rinvia ai comunicati stampa e agli articoli di giornale elencati qui https://lists.peacelink.it/ecologia/2021/04/maillist.html

Articoli correlati

  • Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo
    Processo Ilva
    ILVA di Taranto

    Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo

    PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
    19 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?
    Ecologia
    PeaceLink sollecita il presidente della Regione Michele Emiliano

    Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?

    Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
    18 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)