Grazie Meloni!
Avviso a tutti gli scienziati distratti: avete sempre pensato che bonificare un’area inquinata significasse studiare nuove soluzioni per rimuovere veleni e decontaminare suolo e falde acquifere? Errore! Il governo italiano ci illumina con un nuovo paradigma ecologico: per ridurre l’inquinamento, basta… continuare a produrre acciaio!
Sembra assurdo, ma è scritto nero su bianco nella relazione che accompagna il DDL 1359, relativo alla conversione in legge del DL 3/2025. Il principio guida di questo provvedimento è che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale". In parole povere: meglio dare 400 milioni per produrre acciaio che per bonificare l'ambiente inquinato.
IL MAGICO DECRETO
E così, con un colpo di bacchetta magica (o meglio, di decreto), 400 milioni di euro destinati alla tutela ambientale e alle bonifiche vengono dirottati verso l’ILVA per sostenere la produzione. In pratica, i soldi che dovevano servire a togliere l’inquinamento ora vengono utilizzati per continuare a produrlo! Geniale, vero?
Peccato che la realtà concreta ci racconti un’altra storia. Quando gli impianti dell’area a caldo di Genova e Trieste sono stati fermati, l'inquinamento è drasticamente crollato, come attestato dalle misurazioni ambientali degli enti di controllo.
ILVA FOREVER
Dunque, chiudere le fonti di inquinamento aiuta l’ambiente, non il contrario! Ma evidentemente, per il governo, l’inquinamento è una risorsa da preservare e il risanamento una fastidiosa distrazione di fondi utili a produrre, perché produrre fa bene all'ambiente.
A questo punto, attendiamo con ansia i prossimi decreti di questo governo: magari ci verrà spiegato che per combattere la deforestazione bisogna abbattere più alberi, per garantire la pace bisogna fare la guerra, per avere la sicurezza nazionale occorre liberare i torturatori o che per ridurre i tumori industriali basta aumentare la produzione di acciaio.

IL MONDO AL CONTRARIO
Restiamo in attesa di nuove perle di saggezza e di nuovi decreti. Il mondo al contrario è in fase di realizzazione e fra poco ci spiegheranno per per ottenere il bene occorre fare il male.
E quindi?
Dato che l'ILVA protegge l'ambiente allora sarà finanziata in perdita come se fosse un depuratore ambientale.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i tarantini. Il governo stanzia fino a 400 milioni per questo nuovo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. Grazie Meloni!
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Articoli correlati
Grazie al sostegno dei cittadiniSette associazioni hanno impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell'ex ILVA
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.23 ottobre 2025 - Redazione
Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)“Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
Fondatrice della compagnia teatrale Instabili VagantiPremiata la regista tarantina Anna Dora Dorno
L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto"Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network