Guerra al cancro l'unica guerra giusta

Il digiuno ad oltranza di Francesco Ruggieri, presidente dell'Associazione "Aiutiamo Ippocrate" impegnata da anni nella lotta al cancro, e' un gesto coraggioso e importante per una citta' come Taranto che svetta in Italia per incidenza di tumori.
26 luglio 2000

Stiamo diffondendo su Internet l'appello a livello nazionale tramite PeaceLink.

La richiesta di "Aiutiamo Ippocrate" - sintetizzata nell'appello "un polo oncologico jonico, DEVE ESSERE INSTALLATO ED AVVIATO PRIMA DELLA FINE DELL'ANNO IN CORSO" - va considerata come il piu' importante atto politico da raggiungere per la citta' di Taranto.

Occorre inoltre intervenire alla radice per combattere i veleni delle fabbriche della morte. E' impensabile ad esempio che a Taranto ogni cittadino avverta con disgusto e con il proprio naso la puzza insopportabile nell'area della raffinera e che nessuna centralina antiinquinamento sia piazzata li' dove nasce il problema. Quanto silenzio, quante bocce cucite, quanta indifferenza, quanta superficialita', quante vite si potrebbero salvare.

Dice Francesco Ruggieri "Mentre il destino della nostra Città e della intera Provincia Jonica è quello di assistere ad un progressivo ed esponenziale aumento delle malattie da inquinamento, e in particolare di quelle tumorali, nulla si è ancora fatto - in concreto - per fronteggiare l'impatto ambientale della industria pesante e degli altri insediamenti produttivi del territorio (raffineria e cementificio). Continuiamo ad attendere che si definisca, una volta per tutte, la questione dell'acceleratore lineare. Il rischio concreto è che si arrivi al periodo delle grandi ferie estive con un nulla di fatto."

Il valore di questo digiuno ad oltranza lo troviamo anche nell'appello ad ognuno di noi "Il cancro non va in ferie e così le nostre coscienze".

L'acceleratore lineare per l'avvio del polo oncologico a Taranto va installato subito. La classe politica tarantina non puo' - nella sua gran maggioranza - piegarsi solo ai poteri forti e poi scordarsi dei cittadini. Per la nuova base navale e per costruire le portaerei (4 mila miliardi per la nuova portaerei Einaudi) i soldi ci sono sempre. Per un progetto ben piu' utile e dal costo mille volte inferiore (l'acceleratore lineare costa 3,5 miliardi) i soldi non ci sono mai perche'?

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