Maria Monteiro Gomes ha fatto un lungo viaggio per assistere all’investitura di Lula da Silva. È al settimo cielo. Ma cosa significa il neo presidente per il Brasile?
La nomina dei ministri ha rappresentato un primo atto di rottura rispetto al passato, ma solo agendo in sintonia con i movimenti sociali nascerà davvero un nuovo Brasile.
5 gennaio 2023 - David Lifodi
Razzismo e discriminazione sociale divenute politiche di stato
A seguito dello spostamento della data del Censo de Población y Vivienda, l’ultradestra ha promosso tre settimane di sciopero ad oltranza con epicentro il dipartimento di Santa Cruz per destabilizzare il governo di Luis Arce
16 novembre 2022 - David Lifodi
Adesso per il presidente si apre una partita non meno complessa di quelle affrontate finora
Con il 50,9% Lula ha sconfitto Jair Bolsonaro (49,1%) in un difficile ballottaggio. La costituzione di un composito fronte antifascista, composto anche da forze di destra non bolsonariste, ha permesso a Lula di tornare al Planalto e sconfiggere il Messia Nero.
31 ottobre 2022 - David Lifodi
Lula ad un passo dalla vittoria al 1° turno. Il ballottaggio del 30 ottobre sarà una battaglia
Emerge la resistenza del fascismo bolsonarista. Al Congresso il partito del Messia Nero aumenta i suoi membri. La notizia positiva proviene dagli ottimi risultati delle candidature legate ai movimenti, alla sinistra sociale e alle organizzazioni popolari.
3 ottobre 2022 - David Lifodi
Nelle presidenziali del 2 ottobre il paese spera in Lula per uscire dall’incubo bolsonarista
Dopo tre settimane Palacio de Carondelet aumenta la repressione contro i movimenti sociali che, lo scorso 1° luglio, sono riusciti a veder riconosciute parte delle loro richieste.
Nel ballottaggio di ieri, 19 giugno, Gustavo Petro e Francia Márquez conquistano Palacio Nariño. Ce l’hanno fatta nonostante le minacce di morte e le intimidazioni che li hanno costretti a sospendere per un breve periodo la campagna elettorale, in un clima caratterizzato da estrema violenza
20 giugno 2022 - David Lifodi
Il 19 giugno, ballottaggio fra Gustavo Petro e Rodolfo Hernández
Verso il recupero della sovranità nazionale e la rifondazione del paese. Lo scorso 20 aprile, il Congresso honduregno ha votato all'unanimità l’abolizione delle polemiche Zone di impiego e sviluppo economico (ZEDE), comunemente conosciute come 'città modello' o 'charter cities'.
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