Dopo tre settimane Palacio de Carondelet aumenta la repressione contro i movimenti sociali che, lo scorso 1° luglio, sono riusciti a veder riconosciute parte delle loro richieste.
Nel ballottaggio di ieri, 19 giugno, Gustavo Petro e Francia Márquez conquistano Palacio Nariño. Ce l’hanno fatta nonostante le minacce di morte e le intimidazioni che li hanno costretti a sospendere per un breve periodo la campagna elettorale, in un clima caratterizzato da estrema violenza
20 giugno 2022 - David Lifodi
Il 19 giugno, ballottaggio fra Gustavo Petro e Rodolfo Hernández
Verso il recupero della sovranità nazionale e la rifondazione del paese. Lo scorso 20 aprile, il Congresso honduregno ha votato all'unanimità l’abolizione delle polemiche Zone di impiego e sviluppo economico (ZEDE), comunemente conosciute come 'città modello' o 'charter cities'.
Tuttavia la situazione economica, sanitaria e alimentare resta molto difficile e le fake news sembrano aver preso il sopravvento. L’utilizzo del blocco economico rappresenta tuttora lo strumento su cui gli Stati Uniti fanno maggior affidamento per destabilizzare il paese
In Cile le elezioni del 15-16 maggio hanno dimostrato che il pinochettismo può essere sconfitto e in Perù, in vista del ballottaggio presidenziale del 6 giugno, l’oligarchia trema per i sondaggi che assegnano la vittoria al maestro rurale Pedro Castillo.
Destituiti i magistrati della Sala costituzionale della Corte suprema di giustizia, i loro supplenti e il procuratore generale, rimpiazzati con persone di fiducia del presidente Nayib Bukele. Il relatore speciale dell'ONU per l'indipendenza dei giudici e avvocati ha condannato il provvedimento.
5 maggio 2021 - Giorgio Trucchi
Ballottaggio del 6 giugno: la sinistra ripone le proprie speranze sul maestro rurale
Se la vedrà con la destrissima Keiko Fujimori. Castillo ha ottenuto voti soprattutto nel Perù profondo, dagli indigeni e dai cosiddetti ninguneados, ma le sue posizioni in tema di diritti civili sono profondamente conservatrici
16 aprile 2021 - David Lifodi
Al ballottaggio il candidato della destra approfitta delle divisioni interne a sinistre e indigeni
Il magnate ha beneficiato delle fake news del suo stratega della comunicazione, Durán Barba, per rimontare Andrés Arauz, favorito dopo il primo turno, per conquistare Palacio de Carondelet
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