"Afghanistan venti anni dopo", dibattito a cura della Rete Italiana Pace e Disarmo

"La guerra in Afghanistan è stata un fallimento, ecco perché devono attaccare i pacifisti"

Guerra, verità e impatto sulle popolazioni: il ruolo del giornalismo e della società civile. Video del dibattito fra Stefania Maurizi, Riccardo Iacona, Mao Valpiana e Francesco Vignarca. Si parla della prigionia di Assange che ha svelato la vera guerra in Afghanistan e i narcotrafficanti al governo.
7 settembre 2021
Redazione PeaceLink

Dal sito di "Italiani per Assange"

Nel suo intervento Stefania Maurizi, autrice del libro "Il potere segreto" (Chiarelettere), dice: "Questa guerra è stata la più lunga combattuta dagli Stati Uniti e la più tecnologicamente avanzata. Non ci dimentichiamo che dai file di Snowden noi abbiamo appreso spiavano le comunicazioni dell' intera popolazione afghana. Avevano una marea di informazioni mostruosa in tempo reale, avevano la tecnologia più sofisticata, avevano i droni, avevano delle unità speciali, avevano le forze della coalizione con le loro intelligence. Eppure hanno perso con una forza medioevale. Io credo che sia estremamente imbarazzante per loro. Ecco perché devono attaccare i pacifisti. Perché è veramente imbarazzante per loro dover ammettere questo, dover ammettere che l'azione militare è stato un assoluto fallimento" (dal minuto 47).

Riccardo Iacona: "Nel 2009 sono tornato per l'ultima volta in Afghanistan e ho fatto vedere come il mercato dell'oppio era cresciuto in maniera esponenziale sotto la NATO. Ho fatto vedere come non si costruiva niente a Kabul. E poi è venuto l'anno incredibile del 2010 per l'Afghanistan, l'anno d'oro del giornalismo di inchiesta inaugurato da Assange che per questo sta pagando un prezzo altissimo, perché rischia 175 anni di prigione, sono quasi tre anni che è in detenzione preventiva arbitraria dentro un carcere di massima sicurezza a Londra. Ha gettato luce sull'Irak e sull'Afghanistan. E sull'Afghanistan ci sono 91 mila files di rapporti stilati dagli stessi soldati americani sul campo che raccontavano la guerra vera e sbugiardavano la propaganda americana. E c'era anche il racconto della corruzione, del fatto che al governo c'erano dei narcotrafficanti". (minuto 12) 

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