“Stop the war on journalism: Free Julian Assange” è il titolo dei tre eventi “off” che gli Attivisti per Assange porteranno al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (#ijf24), in programma nel capoluogo umbro dal 17 al 2 1 aprile.
Some thoughts on the occasion of the 2024 Festival of Journalism in Perugia (17-21 April), where Julian Assange’s name is inexplicably absent from the official programs.
Una riflessione in occasione del Festival del Giornalismo 2024 di Perugia (17-21 aprile), dove il nome di Julian Assange è inspiegabilmente assente dai programmi ufficiali.
Sembra un gesto sadico diretto contro Julian Assange, il giornalista ed editore australiano che gli Stati Uniti vogliono processare per aver rivelato documenti segretati.
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
23 marzo 2024 - Patrick Boylan
Intervista a Patricia Simón, reporter indipendente ed ecofemminista spagnola
"Grazie ad Assange sappiamo i crimini contro l'umanità commessi dagli Stati Uniti e dai loro alleati, compresa la Spagna, nell'invasione illegale dell'Iraq e nell'intervento in Afghanistan". Difendere Assange significa difendere tutti i giornalisti.
20 febbraio 2024 - Virginia Fernandez e Dale Zaccaria
Centinaia di migliaia di attivisti, da ogni parte del globo, confluiranno su Londra domani, 20/2/24, per riempire la piazza davanti alle Royal Courts of Justice nei due giorni di udienza sul caso Assange. Più di 60 arriveranno dall’Italia.
19 febbraio 2024 - Patrick Boylan
Julian Assange: il giorno X è arrivato, fermiamo l'estradizione!
Il 20 febbraio (martedì prossimo) e il giorno successivo, si terrà a Londra, davanti all’Alta Corte, una gigantesca manifestazione per la libertà di Julian Assange, co-fondatore del sito WikiLeaks da dove ha rivelato infiniti illeciti commessi da governi e privati in tutto il pianeta.
La relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, Alice Jill Edwards, ha esortato ieri il governo del Regno Unito a fermare la possibile estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti d'America.
Un gruppo di parlamentari australiani ha lanciato un ultimo appello al governo britannico affinché fermi l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti.
24 gennaio 2024 - Redazione Pressenza Atene
Si avvicinano le date 20-21 febbraio, le ultime udienze di Assange davanti all'Alta Corte di Londra
Il co-fondatore del sito Wikileaks teme che la sua stessa detenzione, la persecuzione del governo statunitense e il blocco ai finanziamenti del sito abbiano di fatto spaventato i potenziali informatori (whistleblower).
9 gennaio 2024 - Charles Glass
Cresce il numero di comuni italiani che hanno conferito cittadinanza ad Assange
Il giorno 28 dicembre 2023, a partire dalle ore 16:00, si è svolta in seconda convocazione la seduta di fine anno del Consiglio Comunale di Bari in Aula Dalfino. Tra i punti all’ODG, il conferimento della cittadinanza onoraria barese al giornalista australiano Julian Assange, fondatore di WikiLeaks
29 dicembre 2023 - Comitati per la Liberazione di Assange
Mobilitarsi per Julian, per la libertà di stampa e per il nostro Diritto di Sapere
Il 20-21 febbraio 2024 potrebbero costituire l’ultima occasione per fermare l'estradizione di Julian Assange negli USA dove l'attende in practica l'ergastolo, ha esclamato Stella Assange su Substack, aggiungendo: “Perciò radunatevi fuori dal tribunale alle 8.30 di entrambi i giorni. Ora o mai più.”
Stefania Maurizi, John Goetz e Christian Mihr hanno partecipato alla Libreria Georg Büchner di Berlino a un dibattito sullo scopo del giornalismo se non è possibile pubblicare, in quanto secretati, i crimini di guerra e le altre illegalità che uno Stato può commettere. Eccone un resoconto.
Venerdì scorso (10 novembre), il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha consegnato la pergamena di cittadinanza onoraria per Julian Assange nelle mani della moglie, Stella Moris Assange, venuta per l’occasione nella città partenopea.
Dopo la mozione a favore dell’asilo politico per Assange voluto dal Consiglio comunale di Perugia lunedì scorso, martedì Roma Capitale ha votato una mozione di cittadinanza onoraria per il giornalista australiano. Ora servono la delibera attuativa, il parere dei saggi e la firma del Sindaco.
The Umbrian capital and host of the International Journalism Festival discussed on Tuesday whether to grant journalist/editor Julian Assange, who is still arbitrarily imprisoned in the United Kingdom, political refugee status.
Sabato 2 settembre, ore 17, gli attivisti di Free Assange Roma manifesteranno davanti all'Ambasciata australiana di Roma mentre a Milano si terrà un analogo sit-in davanti al Consolato australiano per dire: Australia, fatti avanti per Julian!
25 agosto 2023 - Patrick Boylan
In occasione dell'AusMin, la riunione dei ministri degli Interni e della Difesa USA e Australia
Mentre Julian Assange sta affrontando il momento più drammatico della sua decennale persecuzione giudiziaria, l’Assemblea Capitolina di Roma sta deliberando se dargli o meno una mano – una mano simbolica, certo, ma importantissima: il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Roma.
27 luglio 2023 - Patrick Boylan
All'ordine del giorno, il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange
Le « jour J », le jour fatidique pour Assange, approche. Emprisonner Julian Assange est une « licence » pour emprisonner n’importe quel journaliste, a déclaré hier Stella Moris Assange dans une salle bondée du Club suisse de la presse à Genève.
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
Vi è una sorta di reticenza nel raccontare il fenomeno diffuso della renitenza alla leva dei giovani ucraini. E delle donne ucraine che chiedono in piazza il ritorno a casa dei soldati. Si preferisce parlare dei soldati feriti che vogliono ritornare al fronte a combattere per difendere la patria.
L'incapacità dell'Occidente di inviare armi a Kiev sta mettendo Putin sulla buona strada per la vittoria. Nei recenti incontri con POLITICO, i leader politici del paese hanno riconosciuto che gli spiriti pubblici stanno cedendo mentre l'Ucraina sembra scivolare verso il disastro
17 aprile 2024 - Jamie Dettmer (opinion editor di POLITICO Europe)
Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
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