I media e la guerra
Una raccolta di articoli sull'informazione e sulla propaganda in tempo di guerra
- Giornalisti a rischioUomini e donne che rischiano la vita per raccontare un conflitto
Va in onda TeleLiberta', ma nessuno la vede
Un aereo trasmette su Baghdad il telemessaggio di Bush e Blair. Pero' non c'e' l'elettricita'...
George W. Bush "In questo momento il regime di Saddam sta per essere rimosso": sfondo rosso e sottotitoli in arabo per la prima comunicazione del presidente americano agli iracheni. Un ripetitore era stato risparmiato per trasmettere il messaggio. Ma le centrali elettriche no
Tony Blair "Sono lieto di poter parlare con voi per dirvi che il regime sta cadendo". Anche il leader britannico appare sottotitolato in arabo. Il messaggio era stato registrato a Belfast, durante il vertice tra Bush e Blair nel castello di Hillsborough, poco prima della presa di Baghdad11 aprile 2003 - F. PAN.Un errore previsto
Nei conflitti i giornalisti muoiono perche' condividono la stessa sorte dei civili: vittime di una guerra che non risparmia nessuno nella sua voglia di "civilizzare" popoli riottosi10 aprile 2003 - Giulietto ChiesaUn'anima candida al servizio dei potenti
10 aprile 2003 - Nico MaccentelliDetecting disinformation, without radar
10 aprile 2003 - Gregory SinaiskyBowling a Palestine
(parafrasando il titolo del film "Bowling a Columbine")9 aprile 2003 - Daniela BinelloRoma chiede "garanzie di sicurezza"
9 aprile 2003 - Al. Ar.Tre giornalisti uccisi dal fuoco americano
Cannonata sull'hotel dei reporter: due vittime. Il Pentagono: "C'erano cecchini". Muore inviato di Al Jazira9 aprile 2003 - Lorenzo CremonesiE noi diventiamo "danni collaterali"
9 aprile 2003 - Massimo Nava- I giornalisti arabi chiedono aiuto alla Croce Rossa: sono sotto tiro
Le bombe su Al Jazeera
9 aprile 2003 - MA.FO.
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