I media e la guerra
Una raccolta di articoli sull'informazione e sulla propaganda in tempo di guerra
- Giornalisti a rischioUomini e donne che rischiano la vita per raccontare un conflitto
Baghdad, fronte del video
Prima dello scoppio del conflitto le televioni hanno tentato di "formare" l'opinione pubblica con ore e ore di trasmissioni. Poi, una volta cominciata la guerra, sono emerse le crepe dell'informazione28 marzo 2003 - Amedeo Ricucci- Siti Internet facili da gestire, fatti di esperienze personali e notizie messi su da soldati o giornalisti, ma anche da persone qualsiasi
In Rete si moltiplicano i "blog di guerra"
Un riservista Usa racconta le difficolta' quotidiane
Un giornalista raccoglie fondi per andare in Iraq27 marzo 2003 - Giancarlo Mola Www e Al Jazeera non c'è più
27 marzo 2003 - Donatella Della RattaTempo di guerra, tempo di bugie
26 marzo 2003 - Robert FiskLa guerra delle televisioni
26 marzo 2003 - John PilgerDichiarazione di Amnesty International sul bombardamento della sede della tv di stato irachena
26 marzo 2003 - Amnesty InternationalAd Imperia statue parlanti contro la guerra
Anche una città può trasformarsi in un mezzo comunicazione indipendente contro la guerra26 marzo 2003 - Marco Trotta- In Inghilterra l'autorita' che vigila sulle telecomunicazioni impedisce a radio e tv di trasmettere brani che ricordino il conflitto
Stop alle canzoni di guerra, Mtv censura i videoclip
Vietati in Gran Bretagna anche hit come "Sex Bomb" e il repertorio dei B52's26 marzo 2003 - Ernesto Assante
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