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Trattato ONU di Proibizione Armi Nucleari

TPAN: che fare adesso

Comunicato stampa: incontro su Internet svoltosi il 22 gennaio 2021 - azione non celebrazione
Laura Tussi23 gennaio 2021

TPAN: finalmente in vigore!

Il 22 gennaio 2021, dopo 90 giorni dalla 50esima ratifica dell'Honduras, è entrato in vigore il Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari (TPAN), approvato da una Conferenza ONU il 7 luglio 2017.

I Disarmisti esigenti e WILPF Italia, membri ICAN, premio Nobel per la pace 2017,  hanno promosso nell'occasione una consultazione online, aperta ai firmatari delle nostre petizioni, in particolare "NO ARSENALI SI OSPEDALI" (https://www.petizioni.com/no_arsenali_si_ospedali), sulle iniziative da prendere:  

1) per continuare a premere sulla ratifica del parlamento italiano che, al carro del veto NATO, fino ad oggi non c'è;  

2) per opporsi al ritorno degli euromissili che include la risistemazione delle basi di Ghedi e Aviano (senza dimenticare il problema dei porti nucleari);  

3) per dare corpo, anche ricorrendo ad intelligenti forme di obiezione di coscienza, all'obiettivo "NO ARSENALI SI OSPEDALI": convertire le spese militari in investimenti per la salute nella prospettiva di una conversione ecologica dell'economia.

 

L'incontro si è svolto  il giorno 22 gennaio 2021 con inizio alle ore 19.00 e  termine alle ore 21.30; è stato registrato per essere introdotto sul canale video "SIAMO TUTTI PREMI NOBEL PER LA PACE CON ICAN".

Alfonso Navarra (portavoce dei Disarmisti esigenti) e Antonia Sani (WILPF Italia) hanno introdotto. 

Loredana De Petris senatrice di LEU ci ha inviato un messaggio (vedi testo sotto riportato) per l'impegno a presentare un DDL di ratifica italiana del TPAN.

Una lettera è stata spedita ai 69 deputati e 2 senatori della XVIII Legislatura che hanno sottoscritto l'ICAN Pledge.

Sono intervenuti nella discussione:

Patrizia Sterpetti (WILPF Italia), Adriano Ciccioni (Ban the Bomb), Ennio La Malfa e Oliviero Sorbini (AK), Laura Tussi (Memoria e Futuro), Fabrizio Cracolici (Rete educazione alla terrestrità), Giuseppe Farinella (Il Sole di Parigi), Massimo Aliprandini (Lega obiettori di coscienza), Giovanni Sarubbi (il Dialogo), Francesco Lo Cascio (Rete Ambasciate di pace), Patrick Boylan (PeaceLink), Ennio Cabiddu (Sardegna Pulita), Tonino Drago (fisico nucleare), Marzia Manca (Movimento Nonviolento).

I temi affrontati: il mail bombing sui parlamentari per il DDL di ratifica italiana del TPAN (testo redatto da IALANA Italia); l'opposizione locale al dispiegamento delle nuove atomiche americane; l'azione in agosto sulle potenze nucleari a Roma da effettuare in concomitanza con la sessione di revisione del TNP a New York; il sondaggio mondiale antinucleare sulle piattaforme social; il coinvolgimento del mondo cattolico ed in particolare la pressione sui francescani perché recedano dal considerare l'industria bellica volano di sviluppo (vedi volo delle Frecce Tricolori su Assisi); la strategia per rilanciare la denuclearizazzione sia civile che militare (vedi deposito unico delle scorie radioattive); il rilancio dell'obiezione alle spese militari, finalizzata alla difesa nonviolenta, anche per perseguire gli obiettivi di NO ARSENALI SI OSPEDALI; il lavoro culturale sulla terrestrità con il progetto Memoria e Futuro e altre iniziative.

Luigi Mosca, di Armes Nucléaires STOP, si è fatto tramite con il webinar internazionale "ENTRY INTO FORCE DAY" organizzato dalla campagna ICAN, che è iniziato alle ore 21 e che è visibile al seguente link: https://www.icanw.org/studio_2221?utm_campaign=studio_21_22_announc&utm_medium=email&utm_source=ican  

MESSAGGIO DI LOREDANA DE PETRIS ALL’INCONTRO DIGITALE DEL 22 GENNAIO 2021 DAL TITOLO: IL TPAN ENTRA IN VIGORE: CHE FARE? ORGANIZZATO DA DISARMISTI ESIGENTI E WILPF ITALIA

 

Care e cari amici,

Oggi celebrate la storica giornata dell’entrata in vigore del Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari.

Condividendo la vostra gioia e la vostra speranza, saluto il vostro incontro, di riflessione e programmazione di strategie e di azioni per la sua effettiva implementazione.

Mi preme sottolineare il lungo cammino che abbiamo percorso fianco a fianco, con la collaborazione in varie iniziative parlamentari (mozioni etc.), che, nel corso degli anni, abbiamo anche presentato in conferenze stampa organizzate insieme al Senato.

Sono ben consapevole che i Paesi aderenti alla NATO non hanno partecipato ai negoziati per la definizione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari; ed in conseguenza di ciò l’Italia, conformandosi a tale posizione, finora ha fatto mancare la sua adesione.

Continuo ad essere convinta che sussistono sia le ragioni di opportunità storica che di diritto internazionale affinché l’Italia aderisca al Trattato che stigmatizza lo stesso possesso delle armi nucleari.

Il trattato infatti vieta non solo l’uso delle armi nucleari, ma anche la minaccia, negando quindi la legittimità della deterrenza che ha consentito la crescita esponenziale degli arsenali nucleari durante la “Guerra fredda”, e la folle corsa agli armamenti oggi, purtroppo, ripresa.

E confermo che, sempre con il vostro aiuto di cittadini attivi e sensibili ai problemi della pace e della sopravvivenza dell’umanità, continuerò a darmi da fare per impegnare il governo:

1) a disporre gli atti necessari all’adesione dell’Italia al Trattato delle Nazioni Unite relativo al divieto delle armi nucleari, adottato a New York il 7 luglio 2017 e aperto alla firma il 20 settembre 2017;

2) a presentare conseguentemente alle Camere il disegno di legge per l’autorizzazione alla ratifica e per l’esecuzione del Trattato.

 

Auguri di buon lavoro e a rivederci e risentirci presto.

 

Loredana De Petris – senatrice LEU - Presidente del gruppo misto

 

OGGETTO: RISPETTO DELL’ICAN PLEDGE NELLA FASE FINALE DELLA XVIII LEGISLATURA 

 

Onorevoli Deputati/e, e  Senatori/trici, firmatari e firmatarie dell'ICAN PLEDGE

 

       siamo giunti alla storica data del 22 gennaio 2021, in cui entra in vigore il TRATTATO PER  LA PROIBIZIONE DELLE  ARMI NUCLEARI (TPAN).

       Ricordiamo che nel 2017, col voto favorevole di 122 Stati in una conferenza dell'ONU, tale Trattato venne adottato e con molta rapidità, con la 50esima ratifica dell'Honduras, dopo 90 giorni dal 24 ottobre 2020, si è concluso il percorso delle ratifiche necessarie per la sua validità giuridica (mentre continuano ad aumentare le adesioni di Stati per rafforzare il suo peso politico).

   

          L' Italia è ora di fronte alla volontà e all'intenzione di oltre 51 Stati di "stigmatizzare" i possessori degli ordigni nucleari, forti dell'appoggio fornito dalla società civile internazionale organizzata dalla Rete ICAN, premio Nobel per la pace appunto nel 2017, di cui Disarmisti esigenti e WILPF Italia sono membri, con altre associazioni a livello nazionale e internazionale.

 

      Le forze politiche italiane , al seguito dei 9 Stati nucleari, e soprattutto in ossequio alle decisioni dei vertici NATO, pur con qualche tentennamento possibilista, si sono rifiutate fin qui di supportare con coerenza questo Trattato internazionale, incuranti della minaccia di guerra nucleare per errore (vedi ad esempio caso Petrov del 26 settembre 1983) e  dei pericoli rappresentati nel nostro paese dalla presenza di bombe nucleari, nelle località di Ghedi e Aviano (per quanto ne possiamo sapere, stante il segreto ufficiale che copre questa problematica).

           

          Ci rivolgiamo ora a voi in particolare, che avete sottoscritto l'ICAN Pledge, in primo luogo perché al più presto presentiate una proposta di legge per la ratifica italiana del TPAN (la IALANA ha già predisposto un testo tecnico in tal senso);  e perché di conseguenza vi battiate  - ed in questo siamo qui per darvi una mano - per convincere i vostri colleghi che quanto avevano fatto approvare nelle mozioni presentate in Parlamento nel luglio 2017 è ancora giusto: il TPAN non va ostacolato ma appoggiato come percorso che può favorire l'intero arco dei negoziati internazionali per il disarmo nucleare. Questa è anche l’intenzione programmatica annunciata di recente dal nuovo governo belga che afferma esplicitamente: “Il Belgio svolgerà un ruolo proattivo nella conferenza di revisione 2021 NPT [Trattato di non proliferazione nucleare] e, insieme ai suoi alleati europei della NATO, esaminerà come rafforzare il quadro multilaterale di non proliferazione e come il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari può dare nuovo impulso al disarmo nucleare multilaterale”.

(Ecco il link al documento tramite il sito internazionale di ICAN: https://www.icanw.org/belgium_tpnw_shift).

 

In conclusione, accoratamente vi preghiamo di prendere molto sul serio questo invito e questo impegno che vi sottoponiamo, riflettendo bene sul fatto che la minaccia nucleare, nel suo intreccio con la crisi climatica e con la crisi sociale globale, aggravata dalla pandemia in corso, rappresenta una emergenza che esige risposte radicali ed urgenti. Sarà, crediamo, il modo migliore di ancorarsi, da parte vostra, al costituzionale "ripudio della guerra" e al lavoro per "un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni".

 

Alfonso Navarra - Disamisti Esigenti  alfiononuke@gmail.com

Antonia Sani - WILPF Italia   antonia.sani.baraldi@gmail.com: 

In allegato: le mozioni discusse al senato nel luglio 2017

 

Nota bene: 

 

Nel testo dell'ICAN Pledge si legge: 

“Nel nostro ruolo di Parlamentari, ci impegniamo a promuovere la firma e la ratifica di questo Trattato di rilevanza storica da parte dei nostri rispettivi Paesi, poiché consideriamo l’abolizione delle armi nucleari un obiettivo di primaria importanza per il bene dell’umanità e un passo essenziale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i popoli del mondo”.

Quello che segue è il testo di legge predisposto da IALANA Italia per la ratifica del TPAN: 

PROPOSTA DI LEGGE PREDISPOSTA DA IALANA ITALIA

 

Art. 1. (Ratifica del Trattato). 1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il “trattato delle Nazioni Unite relativa al divieto delle armi nucleari”, (treaty on the prohibition of nuclear weapons) fatto a New York il 20 settembre 2017 successivamente pubblicata in seguito in lingua inglese, francese, russo , spagnolo.

Art. 2. (Ordine di esecuzione). 2. Piena ed intera esecuzione è data al trattato a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto previsto dall'articolo 15 del trattato stesso. . 

Art. 3. (Entrata in vigore). 3. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.  

Per informazioni:  

Alfonso Navarra - Disarmisti esigenti - alfiononuke@gmail.com - cell. 340-0736871 

Antonia Sani - WILPF Italia - antonia.sani.baraldi@gmail.com - cell. 349-7865685

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