Palestina

Non stiamo a guardare, o dovremo continuare a vergognarci

19 luglio 2006
Lidia Menapace
Fonte: Liberazione (http://www.liberazione.it)

Mi venivano i brividi a vedere i libanesi alla fiaccolata di ieri sera: c’erano anche molti bambini e bambine, donne; c’erano anche palestinesi angosciati e poi noi, con la nostra proposta di interposizione delle Nazioni Unite che Prodi ha rilanciato al ritorno dal G8, con nostra grande soddisfazione, naturalmente. Una proposta che serve come base - penso - per la costruzione di una conferenza internazionale di pace.
C’eravamo tutti l’altro ieri sera, su un percorso defilato (da piazza Venezia al Colosseo) molto bello ma non “visibile”, quasi come se ci vergognassimo un po’. Credo sia un sentimento fisiologico, mi viene da dire: c’era di che vergognarsi. Noi europei abbiamo nella nostra storia l’onta della Shoa. Pesa, è lì sempre, non possiamo e soprattutto non dobbiamo disfarci mai di questo fardello. Vogliamo allora avere anche la vergogna della disperazione e dispersione, e a volte sembra che il tentativo sia la distruzione, di un popolo come quello palestinese? E dobbiamo fare ciò mettendo a rischio anche altre entità storiche come il Libano e la Siria?

Certamente no. E’ inaccettabile che noi si stia lì a guardare quel che accade, immobilizzati dalla nostra onta storica. E per non vergognarsi serve il massimo di chiarezza e di equilibrio: le parole pronunciate durante la fiaccolata mi sono sembrate chiare ed equilibrate: parole a favore di tutti i popoli dell’area mediorientale, a favore della liberazione, in tutti i territori di chi intende lavorare per la pace, e spesso si trova “prigioniero” di governi violenti.

Tutto bene dunque? No certo. Alla manifestazione qualche minaccia è venuta da un gruppo di giovani israeliti romani, bloccati dalla polizia. Non mi impressiona più di tanto perché tendo ad attribuirlo alla veemenza un po’ cieca e sempre tendente alla violenza di quella gioventù che è schierata a prescindere e lo è spesso con le viscere e non con la ragione.

Quello che davvero trovo meschina è stata l’incapacità del sindaco Walter Veltroni e del vicepresidente del consiglio Rutelli di avere lo stesso discernimento e giudizio e proposta della quale sono stati capaci (e quanto a loro è più drammaticamente difficile che a chiunque di noi!) libanesi, palestinesi, ebrei contro l’occupazione.

Servirà questa ulteriore prova a far capire lo sforzo che facciamo, che dobbiamo fare, per mantenere l’equilibrio? Si spera, sarebbe sempre troppo tardi.

Articoli correlati

  • "Per la seconda volta il ministro israeliano Amihai Ben-Eliyahu vorrebbe lanciare l'atomica su Gaza"
    CyberCultura
    Come funziona l'Intelligenza Artificiale generativa ChatGPT

    "Per la seconda volta il ministro israeliano Amihai Ben-Eliyahu vorrebbe lanciare l'atomica su Gaza"

    Abbiamo fatto un esperimento per generare un testo partendo da un "promp" in cui si specificano le consegne. L'argomento è la sconsiderata idea di un ultranazionalista israeliano. Ecco cosa ha generato ChatGPT. Invece Gemini, la piattaforma "intelligente" di Google si è rifiutata di eseguire.
    17 marzo 2024 - Alessandro Marescotti
  • L'Assemblea Capitolina ha dato la cittadinanza onoraria a Julian Assange
    Pace
    Anche il Comune di Roma, dopo quello di Milano, si è attivato per difendere Julian Assange.

    L'Assemblea Capitolina ha dato la cittadinanza onoraria a Julian Assange

    La delibera dell'Assemblea Capitolina impegna il sindaco Roberto Gualtieri ed è il frutto di una proposta a firma di consiglieri del centro sinistra e del sostegno forte del consigliere Nando Bonessio di Europa Verde
    20 febbraio 2024 - Fulvia Gravame
  • Seconda giornata di presidi per boicottare Carrefour e l’economia israeliana
    Pace
    Carrefour sta regalando pacchi alimentari, non agli affamati di Gaza, bensì ai militari dell'IDF

    Seconda giornata di presidi per boicottare Carrefour e l’economia israeliana

    Si è svolta sabato scorso (16/12/20223) a Roma -- e in alcune altre città della penisola -- la seconda giornata di mobilitazione nazionale di boicottaggio contro la catena di supermercati Carrefour e lo Stato d’Israele, promossa dal Comitato Angelo Baracca.
    19 dicembre 2023 - Redazione Contropiano
  • Roma ha risposto all’appello delle donne
    Sociale
    L'urlo per Giulia: «Siamo 500mila»

    Roma ha risposto all’appello delle donne

    Slogan e canti, la manifestazione nella Capitale contro la violenza sulle donne si trasforma in festa. Tanti gli uomini: noi qui per le nostre figlie. Le giovanissime che stanno proprio sotto il carro gridano: «Noi continueremo a fare rumore, ne faremo tanto»
    25 novembre 2023 - Fiorenza Sarzanini
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)