L’Arpa: Le fughe di gas vengono dalla raffineria
Sembra trovare legittimazione nelle parole del direttore generale dell’Arpa, professor Giorgio Assennato, l’ipotesi che all’origine dei cattivi odori di gas - c'è anche chi ha parlato di nube tossica e c'è chi ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari - che, nel giro di pochi giorni, ha investito la città, ci sia la
raffineria dell’Eni.
E molto più probabilmente le petroliere che, ancorate al pontile Eni di Punta Rondinella, potrebbero scaricare in atmosfera emissioni gassose nel corso dei rifornimenti. «Questo ripetuto manifestarsi di emissioni odorigene è legato alla raffineria o alle caratteristiche della movimentazione portuale. E’ molto improbabile che provenga dal siderurgico», dice Assennato, il quale auspica che quanto prima diventi operativo il protocollo sottoscritto una decina di giorni fa con i Vigili del Fuoco, l’Asl e la Provincia per l’attivazione di una sorta di task force che intervenga rapidamente quando si manifestano fenomeni di dispersione in aria di sostanze non meglio identificate.
Si tratta, infatti, di essere tempestivi in quei momenti ed effettuare i necessari campionamenti allo scopo di identificare la sorgente anche attraverso l’analisi impiantistica e poter poi provvedere alle misure di controllo. «A tal fine - dice Assennato -, l’Arpa Puglia è anche in collegamento con l’omonima agenzia delle Marche perché a Falconara, dove c'è un’altra raffineria, potrebbero esserci problemi simili. La loro esperienza potrebbe esserci utile anche dal punto di vista organizzativo».
Articoli correlati
- Ambiente e salute
PFAS: ecco perché non ce ne libereremo mai
Dalle giacche alle padelle fino agli imballaggi, le sostanze chimiche eterne sono ovunque. Negli ultimi anni sempre più chiaramente è emerso come rappresentino un pericolo per l’ambiente e la salute. I divieti arrivano troppo tardi?24 aprile 2023 - Katarina Fischer - Meloni più audace di Putin
Si condanna l’occupazione russa dell’Ucraina mentre si continua ad occupare l’Iraq
Nessuno sembra farci più caso ma i militari della NATO, ora sotto comando italiano, stanno sempre occupando illegalmente il Nord Est dell’Iraq, zona grande quanto il Donbass. Più audace di Putin, la Premier Meloni, in tuta mimetica, è andata sotto Natale a rendere loro visita. Nessuno ha fiatato.1 gennaio 2023 - Patrick Boylan - I dati 2021 pubblicati recentemente da Arpa Puglia
L'inquinamento dell'aria a Taranto: sotto accusa la cokeria ILVA
Tra i dati che fanno riflettere c'è il benzene che è aumentato del 131% rispetto al 2019 e del 169% rispetto al 2018. Le deposizioni di benzo(a)pirene nel quartiere Tamburi sono tra le 8 e le 16 volte superiori rispetto al quartiere periferico di Talsano. I Wind Days sono stati 32.3 agosto 2022 - Redazione PeaceLink - Democratizzazione dei dati ambientali per una "comunità monitorante"
L'inquinamento dell'aria a Roma
La mappa dei dati rilevati e dei modelli di previsione georeferenziati. Una panoramica degli impatti sulla salute della popolazione. Alcuni strumenti di citizen scienze per la didattica ambientale basata sul'ecologia della vita quotidiana.1 luglio 2022 - Redazione PeaceLink
Sociale.network