Il grave incidente nella raffineria di Milazzo nella notte tra il 26 e il 27 settembre: tra sviste, incompetenze e false rassicurazioni che danno solo la certezza di mettere a rischio la salute e l'ambiente.
27 settembre 2014 - Luciano Manna
Allarme per le esalazioni di gas della raffineria a Mantova
- I fatti in breve
- La conferenza stampa sull'incidente alla Raffineria Ies di Mantova
- Le conseguenze, letali, della mancanza di una reale politica ambientale nel territorio mantovano.
- La denuncia di eQual
12 luglio 2014 - Fulvia Gravame
Legamjonici contesta il progetto "Tempa Rossa" e annuncia, attraverso Facebook, la mobilitazione
Migliaia di cittadini costretti a rintanarsi in casa per ore, non una voce abbiamo sentito in merito a questo problema da parte di Comune, Provincia, Regione e sindacati
2 agosto 2011 - Gianmario Leone
Occorre una seria standardizzazione delle procedure di allertamento ed emergenza.
L'Arpa gestirà il sistema di monitoraggio ambientale delle emissioni della Raffineria. Nel mirino in particolare il particolato sottile, IPA e le emissioni odorigene diffuse, all’origine di quegli odori fastidiosi.
Una dichiarazione del vicepresidente Mineo. “Esprimo un giudizio complessivamente positivo sull’incontro con i responsabili dello stabilimento Eni di Taranto, svoltosi questa mattina presso l’assessorato all’Ambiente.
Sembra decollare l’inchiesta avviata dal procuratore Franco Sebastio per far luce sull’ennesimo incidente accaduto all’interno dello stabilimento Eni di Taranto due giorni fa. Medesimo episodio era capitato meno di due settimane fà.
«Sindaco Stefàno, a che punto - chiedono gli esponenti del Partito democratico - è l'elaborazione del documento sui Rischi d'incidente rilevanti (Rir) di cui il Comune è a tutt'oggi sprovvisto?»
Non c'è pace nella città delle grandi industrie inquinanti. L'immagine del fumo nero dell'Eni rimane fissa nella mente come un incubo da cui è difficile liberarsi. La convivenza con i mostri “sputaveleno” che alterano il colore del cielo è insostenibile.
Due incidenti analoghi alla raffineria dell'Eni di Taranto in dodici giorni. Accertamenti della magistratura sull'Eni. Dopo gli accertamenti della Digos il procuratore deciderà se avviare formalmente una indagine
Il black out ha prodotto una colonna di fumo densa che ha allarmato i tarantini. Decine di cittadini hanno telefonato ai vigili del fuoco, ai carabinieri e agli uffici della Circoscrizione Tamburi per segnalare la presenza della colonna di fumo. Un altro guasto elettrico si era verificato il 25 settembre. Borraccino (PDCI); I dirigenti dell’Eni riferiscano direttamente quanto accaduto in Regione.
La strigliata all'agenzia regionale per l'ambiente è del sindaco rimasto all'oscuro, come tutti i tarantini, dell'incidente di mercoledì sera nella raffineria Eni
Taranto: nella zona dove è previsto il raddoppio della raffineria ieri si sono vissuti momenti di panico generale. Un vasto incendio ieri ha lambito le cisterne dell'Agip e ha provocato l'evacuazione del vicino Ospedale Testa.
Tra le famiglie a ridosso della zona industriale: se chiudono gli stabilimenti è la fine. Paura e speranza nelle famiglie che abitano a ridosso della grande zona industriale di Taranto
Il capogruppo in Consiglio regionale dei Comunisti Italiani Cosimo Borraccino interviene sulla questione ambientale ed energetica in provincia di Taranto. Ecco La ragione del ‘no’ al rigassificatore e al raddoppio Eni.
Taranto è città inquinata. E’ inutile aspettare che siano i tecnici a dircelo. Il vero problema di Taranto oggi è uno solo, molto semplice: o chiudiamo l’Ilva o ampliamo il cimitero. Il resto sono chiacchiere.
9 marzo 2008 - Marco D’Andrea
L'Assessore Regionale all'Ecologia risponde alla lettera di un cittadino tarantino
E molto più probabilmente le petroliere che, ancorate al pontile Eni di Punta Rondinella, potrebbero scaricare in atmosfera emissioni gassose nel corso dei rifornimenti. Questo ripetuto manifestarsi di emissioni odorigene è legato alla raffineria o alle caratteristiche della movimentazione portuale
3 ottobre 2007
È partito dagli abitanti di San Vito, Lama e Italia Montegranaro. Allertata la prefettura
Decine di chiamate ai vigili del fuoco ieri mattina per il forte odore di gas. «Ci stanno avvelenando», si sentiva dire nei capannelli di fedeli, ieri mattina, al termine della messa di mezzogiorno.
1 ottobre 2007
Il responsabile provinciale dell’Agenzia regionale, Di Natale, commenta gli esiti della riunione in Prefettura
L’Arpa sull’inquinamento: pronti a mettere nuovi rilevatori per analizzare le diverse sostanze. Si tratta di intervenire tutti insieme tempestivamente.
Per la Giornata Internazionale della pace occorre una mobilitazione corale per rispondere alla spirale bellica incontrollabile che può portare allo scontro nucleare. Nel frattempo, a Gaza la situazione umanitaria è al collasso, con migliaia di civili costretti a vivere nel terrore.
Prendiamo le distanze dalla risoluzione del Parlamento europeo che ha votato per considerare legittimo il lancio di missili occidentali a lungo raggio dal territorio dell'Ucraina contro obiettivi in territorio russo. Questa decisione ci espone al rischio di una pericolosa escalation militare
Ci sia consentito porre qualche legittimo dubbio. Quanti tra gli europarlamentari favorevoli a questa escalation sarebbero disposti a sostituire coloro che, tra disertori e renitenti ucraini, non vogliono più combattere in una guerra armata dalla NATO? Quanti manderebbero i loro figli e nipoti?
Taranto è una città perfetta per l'uso della bicicletta. Infatti è una delle città meno piovose d’Italia. Il clima è mite e non presenta salite che rendano difficili gli spostamenti in bicicletta. La bicicletta elettrica è interessante per chi abita nei quartieri più distanti.
La proposta è partita dal eurogruppo dei Verdi. Tuttavia sia il cancelliere tedesco Olaf Scholz sia il ministro della Difesa Boris Pistorius hanno respinto l’idea di fornire all’Ucraina missili a lungo raggio. A febbraio il parlamento tedesco aveva detto no ai missili Taurus.
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