Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Un salto di qualità dell'Associazionismo Tarantino

Ambiente: I ritardi dei governi

C’ero anch’io alla conferenza sui problemi dell’inquinamento del centro siderurgico. Non mi è sembrata una manifestazione propagandistica. Si è usato il diritto delle “Osservazione del Pubblico” sui processi industriali che coinvolgono intere comunità.
5 ottobre 2007
Giancarlo Girardi
Fonte: Taranto Sera

Gentile direttore,
Il passaggio dalla legittima protesta alla necessaria proposta c’ero anch’io, come altri semplici cittadini, alcune sere fa alla conferenza promossa da 25 organizzazioni territoriali nell’aula consiliare del comune di Taranto sui problemi dell’inquinamento del centro siderurgico. Non mi è sembrata una manifestazione propagandistica ad appannaggio di una sigla politica o sindacale, come qualcuno ha detto, vorrei invece rimarcare l’assenza dei partiti perchè la questione ambientale è una gran questione politica e non può essere delegata,né risolta solo dal generoso impegno di pochi.

Per Taranto tale argomento è il banco di prova fondamentale per la sua rinascita morale, civile ed economica a fronte di una arretratezza della città nei confronti di un sistema industriale avanzatissimo che usa senza limiti come condizione del suo primato nel mercato mondiale beni comuni e limitati quali l’aria che respiriamo, l’acqua ed il suolo che calpestiamo. Questa iniziativa segna, a mio avviso, il salto di qualità dell’associazionismo tarantino, il passaggio dalla legittima protesta alla necessaria proposta come dimostrato dalla relazione dell’ing. De Marzo,già dirigente dell’Ilva, che non è parsa una “lunga predica” come qualcuno sembra dire.

Si è usato il diritto sancito dalla legge e sinora poco frequentato delle “Osservazione del Pubblico” sui processi industriali che coinvolgono intere comunità. Nel nostro caso le osservazioni, argomentate, riguardano l’AIA ovvero l’autorizzazione indispensabile delle direttive europee per poter continuare a produrre nei limiti consentiti dalla legge.

Ritardi gravissimi dei governi italiani che sinora si sono succeduti e che ci pongono sostanzialmente agli ultimi posti in Europa nel rispetto delle regole riguardante l’ambiente, tali violazioni ci costano pesanti sanzioni economiche, soldi pagati da noi tutti,che paradossalmente vengono tenuto nel preventivo dei costi generali. Non si tratta di fare la “guerra” ad Ilva, ma va considerato il rispetto della nostra dignità di cittadini e delle istituzioni affinché nessuno possa sentirsi padrone in casa propria perché non si può essere proprietari di beni pubblici quali l’acqua, l’aria ed il suolo che si calpesta.

Articoli correlati

  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
    Citizen science
    La democratizzazione dei dati ambientali

    Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science

    Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.
    8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
    Ecologia
    Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17

    Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto

    Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.
    19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)