Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

«Arrivederci a Taranto» , lungometraggio sull'inquinamento

Fotografia di una situazione allarmante, che coinvolge l'Italia intera, e chiunque abbia dentro un seme di coscienza ecologica, civile o semplicemente umana. Un documento più che un documentario, che svela con chiarezza sia allo spettatore ignaro che a quello più consapevole le molte sfaccettature di un’emergenza che supera i confini della nazione per chiamare in causa problemi e questioni che concernono il pianeta intero
14 aprile 2008

Festival del Cinema Europeo Il 16 aprile 2008 alle ore 21.30 presso il cityplex Santa Lucia di Lecce in occasione della IX edizione del Festival del Cinema Europeo verrà proiettato il documentario "Arrivederci a Taranto" di Roberto Paolini e Paola Podenzani. Il lungometraggio girato tra il novembre e il dicembre dello scorso anno dal giovane filmaker emergente e dalla giornalista free-lance entrambi milanesi, affronta in circa cento minuti le problematiche legate alla vasta area industriale che circonda il capoluogo Jonico. L'intento del lavoro è giornalistico e divulgativo, ma accompagnato da immagini di struggente bellezza, dal sapore puramente cinematografico.

Dagli anni sessanta ad oggi, dalla storia "gloriosa" dell'ex italsider, le aspettative, le speranze dei primi anni'60, il boom economico e sociale, attraverso le prime e purtroppo mai cessate morti bianche, fino alle più odierne questioni di inquinamento, dalla diossina alle polveri sottili. Un documento più che un documentario, che svela con chiarezza sia allo spettatore ignaro che a quello più consapevole una realtà trattata dai media spesso con discontinuità o inefficacia, e quasi totalmente sconosciuta al di fuori dei confini della regione Puglia.

Se il quadro della situazione risulta sconfortante non lo è invece la voce della gente, dei professionisti e non che si sono prestati alle interviste, una piccola rappresentanza di chi a Taranto è stanco di promesse, parole, palliativi e compromessi, che guarda invece ai fatti, che mette mano ai dati, drammatici quanto non confutabili. Ed è proprio la drammaticità del dato, e non dell'"opinione", a dare a questo film il senso finale, quello di essere la fotografia di una situazione allarmante, che coinvolge l'Italia intera, e chiunque abbia dentro un seme di coscienza ecologica, civile o semplicemente umana.

SINOSSI

E’ la fotografia di una realtà italiana complessa, variegata e quasi del tutto ignorata al di fuori dei confini della regione Puglia. Dagli anni sessanta ad oggi, dalla storia “gloriosa” dell’ex Italsider, le aspettative, le speranze dei primi anni’60, il boom economico e sociale, attraverso le prime e purtroppo mai cessate morti bianche, fino alle più odierne questioni di inquinamento, dalla diossina alle polveri sottili. Un documento più che un documentario, che svela con chiarezza sia allo spettatore ignaro che a quello più consapevole le molte sfaccettature di un’emergenza che supera i confini della nazione per chiamare in causa problemi e questioni che concernono il pianeta intero.

NOTA di Paola Podenzani

Arrivederci a Taranto nasce nell'agosto del 2007, mentre Roberto ed io ci troviamo per caso a viaggiare su un pullman che ci porta da Potenza a Taranto, per poi proseguire alla volta del Salento. Quel passaggio attraverso la zona industriale che accerchia la città fino alla stazione diventerà la tappa decisiva di un viaggio e di un percorso lavorativo. Lo spettacolo fuori dai finestrini è maestoso, dantesco, decadente, i colori innaturali, abbacinanti non possono non toccare l'immaginazione visiva di Roberto, che inizia subito a scattare fotografie. Le persone che ci siedono accanto, quasi tutti tarantini, ci esortano a non guardare, a non chiedere, chiamano il complesso industriale “il Mostro”, e ci consigliano di proseguire al più presto verso le spiagge e il sole salentini. E di dimenticare. Tre mesi più tardi, dopo aver raccolto dati, informazioni e notizie, torniamo a Taranto, questa volta armati di telecamera. E in due mesi proviamo a racchiudere in un lungometraggio di poco meno di due ore tutte le informazioni che avremmo voluto avere su quel pullman, in quella giornata di metà agosto. Attraverso il nostro film quelle informazioni sono oggi a disposizione di tutti quelli che come noi non vogliono fingere di non vedere.

GLI AUTORI

Roberto Paolini, in arte Rup, è classe 1978. Ha lavorato fino al 2007 come Art Director, prima nell’advertising web e successivamente nella stampa, con una pausa a Roma dove ha prodotto una buona esperienza nel filmaking. Attualmente vive a Milano come filmaker freelance. Ha realizzato come regista: cortometraggi, video sperimentali e documentari. Ultimo dei quali “Arrivederci a Taranto”.

Paola Podenzani nasce a Milano nel 1976, papà fotografo milanese e mamma salentina DOC. Si laurea in Filosofia all'università degli studi di Milano e inizia a operare nel difficile settore degli uffici stampa e case editrici milanesi. Dopo una lunga esperienza di lavoratrice dipendente è oggi convinta che il lavoro più che andarlo a cercare lo si deve “costruire” sulla propria pelle. Freelance da oltre un anno gestisce il proprio futuro e le proprie capacità cercando di rimanere fedele alle tre cose che più ama: la scrittura, la fotografia e il cinema.

Articoli correlati

  • Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo
    Processo Ilva
    ILVA di Taranto

    Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo

    PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
    19 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?
    Ecologia
    PeaceLink sollecita il presidente della Regione Michele Emiliano

    Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?

    Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
    18 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)