Taranto Sociale

Dossier: silenzio tossico

Libera Informazione si unisce a Peacelink nella denuncia di questa condizione, con lo scopo di far luce su questa situazione e di abbattere il muro di omertà e di indifferenza che i mezzi di comunicazione e le istituzioni da anni applicano nei confronti del sud Italia.
15 aprile 2008
Cosimo Marasciulo (Portale per la libertà di infomazione ed espressione)

Libera informazione Puglia, arca di pace e non arco di guerra. Un territorio occupato dalla mafia che, dopo aver visto i boss della Sacra Corona Unita finire in carcere, ha assistito e convissuto con una forte zona grigia fatta di poteri forti dell'economia e della politica. Una zona grigia che periodicamente alimenta la criminalità organizzata mettendo a disposizione capitali, voti, appoggi di ogni genere e sorta a livello locale e nazionale.

Taranto, città dei due mari: il Mar Piccolo ed il Mar Grande. I due mari sono separati da due penisole che chiudono a golfo, orientate entrambe verso un'isola che costituisce il nucleo originale della città, e collegate ad essa tramite il Ponte di Pietra, ed il Ponte Girevole. Una città con oltre 202.033 abitanti.

Su questa terra e vicino questo mare è stata costruita l'Ilva (ex Italsider), lo stabilimento siderurgico che aveva il primato di essere il più grande d’Europa, che riversa nell'atmosfera e nel mare della città (l'unica baia naturale italiana) 1.385 kg di mercurio all'anno, pari al 49% di tutto il mercurio rilevato in Italia. Non solo, l'impianto immette nell'atmosfera 71.4 grammi annui di diossina toccavando, da sola, il 32,1% dei 222,5 grammi immessi in atmosfera da tutti gli impianti nazionali. il 90,3% di tutto l'inquinamento industriale nazionale di diossina.

Una concentrazione di diossina e pcb (policlorobifenili) superiore di circa 25 volte la dose tollerabile giornaliera stabilita dall'Organizzazione mondiale. Diossina nell'aria, negli alimenti, nel sangue, nel latte materno.

Libera Informazione si unisce a Peacelink nella denuncia di questa condizione, con lo scopo di far luce su questa situazione e di abbattere il muro di omertà e di indifferenza che i mezzi di comunicazione e le istituzioni da anni applicano nei confronti del sud Italia. Il sud delle emergenze e del malaffare è quello trascurato dalle istituzioni dove i poteri forti fanno il bello e il cattivo tempo, seguiti da una informazione servile e compiacente. Per questo motivo riteniamo importane mantenere alta l'attenzione su Taranto, sull'Ilva e su quanto le forze politiche faranno.

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