Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Il sorpasso è avvenuto

A Taranto il sorpasso è avvenuto: la gente ha superato in attenzione e in capacità di guardare lontano una classe politica e sindacale all'apparenza distratta.
29 novembre 2008

La manifestazione a Taranto del 29 novembre 2008: grande marcia per l'ambiente


C'era la CGIL, l'unica con la sua bandiera, c'era qualche sindacalista, c'era qualche amministratore, spiccava Vendola, cerano migliaia di cittadini e molte migliaia di futuri cittadini. Accanto alle organizzazioni ambientaliste che hanno promosso la manifestazione c'era la città con il suo carico di preoccupazioni, con le sue ansie ma anche con la voglia di vivere, di liberarsi dell'incubo diossina.

Il sorpasso è avvenuto. La gente ha superato in attenzione e in capacità di guardare lontano una classe politica e sindacale all'apparenza distratta. Da qualche anno uno sparuto numero di ambientalisti continuava a gridare alle forze politiche, amministrative e sindacali che il problema aveva ormai carattere di urgenza.

Alle morti bianche, quelle con i titoloni sui giornali, andavano aggiunte le morti per tumore, quelle che avvenivano e avvengono a casa silenziosamente. Spesso bambini, colpevoli di essere nati a Taranto.

Una intera classe politico amministrativa e l'intero mondo sindacale hanno sempre finto di non sentire. Più forti erano i moniti di Riva.

Oggi la città li costringerà a rivedere i loro comportamenti, le loro valutazioni, i loro approssimativi giudizi.

L'ILVA non è il problema. Il problema è la smodata voglia di profitto ormai insopportabile per la salute della gente di questa città. Adesso tutti sanno che la diossina può essere limitata con adeguate tecnologie. Adesso tutti sanno che Taranto è con Vendola e con le sue scelte politico-amministrative.

La spinta popolare per dare forza alle politiche di Vendola e Losappio è stata messa in campo. I mezzi di comunicazione di massa sono chiamati a consolidare questo processo di coagulazione di una volontà popolare fin troppo chiara e inequivocabile.

Messe le briglia all'inquinamento dell'impianto siderurgico sarà molto più semplice inchiodare alle loro responsabilità ENI e CEMENTIR. E quando Taranto non sarà più la prima città italiana per inquinamento sarà legittimo parlare di bonifiche del mare, dell'area industriale e dell'intero territorio tarantino.

Articoli correlati

  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
    Citizen science
    La democratizzazione dei dati ambientali

    Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science

    Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.
    8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
    Ecologia
    Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17

    Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto

    Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.
    19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)