Oltre la manifestazione
Occorre progettare e imporre, noi cittadini, un futuro della città fatto di lavori che ne risanino l'ambiente
Il 28 novembre la città, come l'anno scorso, manifesterà contro un inquinamento che è tra i più gravi d'Europa. Sarà un altro segnale, ma non potrà decidere tutto.
Ancora meno deciderà il referendum sulla chiusura totale o parziale dell'Ilva, agitato con gran chiasso dalla stampa. Perché è unicamente consultivo: esprime cioè un parere che può facilmente restare lettera morta, come per il Petrolchimico di Marghera.
A Riva non fa assolutamente paura, ma coglierà l'occasione per tentare di minacciare e ricattare, creando divisione tra fabbrica e città.
Solo noi cittadini, se siamo uniti, possiamo tentare di cambiare qualcosa. Non possiamo fidarci dei politici. Abbiamo problemi serissimi: disoccupazione, nocività e mortalità grave, interne ed esterne all'area industriale, attività produttive tradizionali minacciate dall'inquinamento, sanità inadeguata.
Riguardo agli amministratori: possiamo fidarci di chi parla di raccolta differenziata dei rifiuti e poi riattiva un inceneritore?
Di chi, riguardo alla tutela del mare, non dice nulla sui dragaggi?
Per questo, partecipiamo alla manifestazione del 28 novembre, ma soprattutto organizziamoci insieme a chi vuole costituire un controllo popolare su tutte le questioni determinanti per la città.
Non basta una sola grande manifestazione per risolvere tutto.
Occorre che la città conosca le condizioni della fabbrica, che cittadini e operai impongano insieme, almeno, il rispetto delle leggi europee in materia di sicurezza e inquinamento, come primo tassello per una più ampia rivendicazione di diritti troppo a lungo disattesi. Perché per rispettare la vita degli operai e la salute dei cittadini non si è costretti a chiudere una fabbrica, si devono fare meno profitti.
Ma occorre anche ampliare l'occupazione, intervenendo da subito sulle questioni ambientali; e occorre progettare e imporre, noi cittadini, un futuro della città fatto di lavori che ne risanino l'ambiente.
Articoli correlati
- La cerimonia si è svolta presso l'auditorium "De Franchis" nella sede di Alife - Caserta
Premio speciale per la Pace e i diritti dell'infanzia
I figli di Stefania Formicola, vittima di femminicidio, ricevono il "Premio speciale per la Pace e i diritti dell'infanzia". Agnese Ginocchio, ha presentato un proprio brano dal titolo "E' tempo di pensare...", dedicato alla prima “Giornata Internazionale delle coscienze” indetta dall’ONU17 dicembre 2021 - Laura Tussi - Riflessioni sulla tattica della comunicazione nonviolenta
Il mediattivismo pacifista
Il movimento per la pace dovrebbe imparare a dire verità scomodissime, a cercarle e documentarle rapidamente. Occorre smentire le bugie di guerra subito e non un mese dopo. La velocità della comunicazione è fondamentale per gestire il conflitto informativo in modo efficace.11 ottobre 2021 - Alessandro Marescotti - Scampia, ricordata Stefania Formicola, vittima di femminicidio, con una targa
Il Giardino dei continenti e della Nonviolenza
A Napoli nel quinto anniversario, posa della targa nel "Giardino dei Continenti e della Nonviolenza". In questo cerchio di fratellanza e sorellanza sono stati presenti anche gli studenti.27 ottobre 2021 - Laura Tussi - Per fare la rivoluzione ambientale un leader non basta
Il Primo Follower
Come fanno alcune persone a trascinare sempre più followers nella loro "rivoluzione"? Il libro di Sergio Fedele vuole essere un manuale per attivisti ambientali.6 ottobre 2021 - Linda Maggiori
Sociale.network