Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Tutti quanti dovremmo impegnarci con tutte le forze a contrastare questi deprecabili provvedimenti governativi

Lo sviluppo della città attraverso il binomio lavoro e salute

E’ davvero insopportabile la decisione del ministero dell’ambiente favorevole al raddoppio della centrale elettrica della raffineria
Michele Rebuzzi
Fonte: Corriere del Giorno - 23 dicembre 2009

Il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo Egregio Direttore,
Purtroppo ancora una volta un grido di dolore scuote l’animo dei tarantini. Non possiamo assistere inermi all’eutanasia del territorio ionico. Nonostante le proteste e manifestazioni pubbliche che ultimamente ha visto protagonisti studenti ,associazioni e cittadini,ribellarsi agli allarmati dati che fanno di Tarano la città più inquinata d’Europa,si continua a infischiarsene degli ammalati di cancro che
colpiscono anche i più giovani. E’ davvero insopportabile la decisione del ministero dell’ambiente favorevole al raddoppio della centrale elettrica della raffineria che moltiplicherà la produzione di ossido di carbonio e altri inquinanti minori. Inoltre c’è il via libera da parte del Ministro Prestigiacomo, per la ricerca nei nostri mari di eventuali ritrovamenti petroliferi che, se presenti ed estratti ,peggiorerebbero anche lo splendore delle nostre acque.

Ora,a prescindere dalle simpatie politiche di ciascun tarantino, tutti quanti dovremmo impegnarci con tutte le forze a contrastare questi deprecabili provvedimenti governativi. E’ impensabile infatti che invece di provvedere a ridurre la quantità di veleni sprigionati nell’aria da parte di ILVA,raffineria,cementir e quant’altro, ci si accanisca a potenziare l’apparato inquinante nel territorio con la scusa di ammodernare o di migliorare l’economia del Paese. Purtroppo il dissesto finanziario ha determinato un impoverimento dell’economia tarantina che più di altre città soffre della crisi economica mondiale. Tuttavia occorre da parte della istituzioni una maggiore attenzione; purtroppo,né il Presidente della Repubblica ,né il Premier o i suoi ministri si sognano di venire dalle nostre parti,quasi avessimo addosso la peste. Invece, una presenza istituzionale, darebbe speranza alla popolazione e stimolerebbe interventi di bonifica e di imprenditorialità “pulita”. Và anche detto che, pur apprezzando le battaglie della giunta Vendola a favore di un ridimensionamento della diossina,troppo poco è stato fatto per il Diskripart o per il miglioramento della mobilità(anzi c’è stata una soppressione di treni a lunga percorrenza e un perdurare dell’ingorgo del nodo Massafra). Quanto alle risorse per il risanamento del quartiere Tamburi non è dato sapere dove sono finite le risorse . Al nostro Sindaco e alla sua giunta l’invito ad una maggiore reattività ,piuttosto che
elogi verso qualche contentino del governo(la zona franca dei tamburi).Lo sviluppo della città d’ora in avanti dovrà avvenire conciliando lavoro e salute e recuperando investimenti per ridurre i parametri inquinanti .La provincia non deve farsi lusingare dalla promessa di pochi posti di lavoro in cambio del raddoppio della raffineria o accontentarsi dei dati d’inquinamento che fornisce l’ILVA. Altrettanto vale per i mass media che devono nell’interesse di tutti i cittadini,”martellare” gli inquinatori per rendere più vivibile l’aria. In tal senso è meritoria l’azione di alcuni giornali come il suo che quotidianamente si impegna in tal senso.Caro Direttore, sinceramente spesso mi chiedo chi me la fa fare a restare da queste parti, piuttosto che emigrare in posti più salubri,;ma, questo pensiero viene subito cancellato dall’amore
verso il nostro territorio,con le sue tradizioni locali ,le bellezze naturali e il senso d’appartenenza cosi forte pur nella consapevolezza nel restare,di rischiare anche la propria salute. Spero che il S.Natale possa darci la speranza che le cose cambino soprattutto per i nostri ragazzi che hanno tutto il diritto di realizzare sogni e progetti di vita al pari di altri giovani più fortunati rispetto alla nostra “fragile” realtà.
Con molta cordialità

Articoli correlati

  • Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo
    Processo Ilva
    ILVA di Taranto

    Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo

    PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
    19 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?
    Ecologia
    PeaceLink sollecita il presidente della Regione Michele Emiliano

    Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?

    Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
    18 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)