I polmoni respirano l'aria, non la propaganda
L’Ilva si sta muovendo. Dopo le possenti mobilitazioni cittadine di Altamarea che nel 2008 e nel 2009 hanno portato in piazza oltre 20 mila cittadini, l’azienda è impegnata in un poderoso sforzo di comunicazione pubblica. Ma c’è una reale inversione di rotta da parte dell’azienda? Purtroppo sembra di no. Molto viene esibito. Poco viene realizzato. Lo testimonia la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di depolverazione dell’acciaieria 2. Vi sono foto e video che documentano come, in coincidenza dell’avvio della cerimonia, ci siano gli “sbuffi” di polveri sottili. Se le autorità invitate per il lieto evento avessero fatto un bel giro attorno all’impianto non avrebbero respirato una bell’aria. E’ questa la grande novità che hanno inaugurato? Le autorità sapevano dove era esattamente ubicata l’acciaieria 2? Non hanno notato le emissioni diffuse e fuggitive? E’ probabile che la loro visuale fosse impedita. Insomma, rimane veramente l’amaro in bocca quando scattano gli applausi mentre un impianto nuovo funziona male.
Altro mezzo bluff è stato il Rapporto Ambiente e Sicurezza dell’Ilva, presentato alla fine del 2009. Viene decantata una riduzione di polveri del 62%, di benzene del 27% e di IPA del 45%. Ma non viene specificato rispetto a che anno. Sono dati non certificati da un ente terzo e di “fonte Ilva”. La validità scientifica di dati presentati così per noi è nulla. Anche perché l’Ilva ha costantemente dichiarato al registro Ines del Ministero dell’Ambiente emissioni inquinanti in aumento. E’ difficile a questo punto essere entusiasti o semplicemente ottimisti.
L’unica nota positiva è data dall’applicazione della legge regionale antidiossina che ha obbligato l’Ilva a scendere sotto il livello di 2,5 nanogrammi di diossina a metro cubo. Recentemente l’Ilva ha dichiarato di voler adottare le tecnologie tedesche per scendere sotto il limite “europeo” di 0,4 fissato dalla legge regionale. Questo è positivo ed è frutto della nostra pressione. Ma anche qui occorre verificare che – mai sia Signore! - non vi sia una diluizione dei fumi, altrimenti la diossina si può dimezzare aggiungendo a un metro cubo di fumi un metro cubo di aria fresca. E bisogna far applicare il campionamento in continuo (articolo 3 della legge regionale) altrimenti quando i tecnici Arpa vanno via e non misurano più la diossina, che ne sappiano dei livelli di emissione la notte? Ecco perché riteniamo irrinunciabile un sistema di monitoraggio e controllo complessivo dell’Ilva che ci dica mese dopo mese tutto ciò che finisce nell’aria, nell’acqua e nelle discariche.
Il movimento dei cittadini a Taranto ha aperto una nuova pagina della città, stiamo scrivendo un nuovo pezzo della storia di Taranto. E’ importante scriverlo con la verità e non con la propaganda. Anche perché i nostri polmoni respirano la realtà e non la propaganda.
Ecco il video delle emissioni fuggitive apparse il 14/1/2010 poco prima dell'inaugurazione del sistema di depolverazione dell'acciaieria 2 dell'Ilva di Taranto
http://tinyurl.com/y8nd324
Questo è il relativo comunicato di Altamarea
http://groups.google.it/group/altamareanews/browse_thread/thread/cbd725e041f31c2d
Articoli correlati
- La conferenza stampa del 3 febbraio 2025
L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - La replica del governo ad Angelo Bonelli
Il ministro Urso evita il confronto sui debiti di Acciaierie d'Italia
Nella seduta odierna è stata discussa l'interpellanza urgente sui debiti ILVA presentata da Angelo Bonelli al ministro Adolfo Urso.24 gennaio 2025 - Fulvia Gravame - Interpellanza urgente di Angelo Bonelli
Vogliamo sapere quanti debiti ha Acciaierie d'Italia?
Se i debiti di ADI a dicembre 2022 erano pari a 4,7 miliardi di euro, a quanto saranno arrivati in due anni? Domani, 24/1/25, il ministro Urso risponderà all'interpellanza. Oggi il governo Meloni ha svuotato definitivamente il fondo per le bonifiche per garantire la continuità produttiva.23 gennaio 2025 - Fulvia Gravame - Esperimento con ChatGPT
Vendola, Riva e Dio
E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network