Esplode tubatura dell'Eni di Taranto
La scorsa notte c'è stata un’esplosione nello stabilimento Eni di Taranto.
Una tubatura che trasportava petrolio è scoppiata causando una fiammata altissima che è stata vista in tutta la città. Per fortuna non ci sono stati feriti tra gli operai.
Numerose sono state le telefonate ai vigili del fuoco di cittadini che denunciavano di aver sentito distintamente un forte boato.
«Non ci sono stati danni alle persone e non si sono verificate ripercussioni sugli impianti limitrofi e sulla raffineria; le uscite di prodotti verso la distribuzione stanno procedendo regolarmente». Lo afferma l’Eni in una nota nella quale spiega che a causare la scorsa notte l’esplosione nella raffineria di Taranto è stata una perdita in una tubazione dell’impianto Platforming, destinato ad incrementare il numero di ottano della benzina, in fase di avviamento.
«Nella tubazione - ricorda l’Eni - fluiscono idrocarburi leggeri e idrogeno» e «a seguito della perdita ne è conseguito un incendio, comunque posto subito sotto controllo». «A causa della rapida combustione dei vapori di benzina - spiega l'Eni - si è verificato localmente un repentino spostamento d’aria richiamata dalla combustione che ha generato l’effetto sonoro percepito come boato». Per fortuna però «i dispositivi di emergenza sono scattati prontamente e sono intervenute le squadre antincendio della raffineria, supportate precauzionalmente anche dal locale comando provinciale dei vigili del fuoco di Taranto. L’incendio è stato velocemente domato e l’impianto è stato posto in sicurezza».
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