PeaceLink e Fondo Antidiossina: "I periti della Procura hanno confermato le nostre tesi"
I periti della Procura hanno dato una risposta limpida ad una città inquinata che ha fame di giustizia e sete di verità. Con il linguaggio della scienza hanno scritto cose che pesano come macigni e ridanno speranza alla lotta per un futuro pulito.
Al quesito “se i livelli di diossina e Pcb rinvenuti negli animali abbattuti e se i livelli di diossina e Pcb accertati nei terreni circostanti l’area industriale di Taranto siano riconducibili alle emissioni di fumi e polveri dello stabilimento Ilva", la risposta degli esperti nominati dal Tribunale è affermativa.
I periti hanno cercato e trovato la cosiddetta "impronta digitale" della diossina. Era il passaggio chiave per individuare il principale responsabile di questo tipo di inquinamento cancerogeno che preoccupa un'intera comunità. La diossina infatti lascia una impronta particolare che consente di risalire all'inquinatore. Ogni fonte di inquinamento ha quindi la sua impronta, frutto di un "mix" di vari tipi di diossine e furani. L'impronta delle diossine e furani viene rappresentata con un grafico che assomiglia alle canne di un organo.
I periti hanno riscontrato notevoli similitudini tra l'"impronta digitale" delle diossine e dei furani delle deposizioni al suolo e l'"impronta digitale" delle diossine e dei furani delle "polveri degli elettrofilitri" del camino E312 dell'Ilva di Taranto.
Ormai è chiaro che, se più soggetti in maniera del tutto indipendente arrivano alla stessa conclusione, ci troviamo di fronte a solide evidenze scientifiche. Sono maturi i tempi per chiedere verità e giustizia.
Allegati
Grafico n.1
39 Kb - Formato jpgGrafico n. 2
38 Kb - Formato jpg
Articoli correlati
- Slides
Latte materno, diossine e PCB
L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini - Proposta di una biobanca a Taranto
Biobanca e inquinamento ambientale
In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink - Tutto comincia il 27 febbraio 2008 e così prendono avvio le indagini di "Ambiente Svenduto"
La diossina nel pecorino
Il formaggio era prodotto da un pastore che pascolava vicino all'ILVA. Viene consegnato, a spese di PeaceLink, in un laboratorio di analisi di Lecce. "Diteci quello che c'è dentro". Qualche giorno dopo arriva una telefonata allarmata dal laboratorio: "C'è la diossina".Repubblica - Inviata dal Ministero della Transizione Ecologica al gestore dello stabilimento ILVA di Taranto
Diffida sul campionamento continuo della diossina ILVA
Il Gestore dell'ILVA non ha eseguito il controllo mensile del camino E-312. La legge prevede il fermo dell'impianto se accadesse una seconda volta in 12 mesi. PeaceLink evidenzia che dai controlli emerge una concentrazione di diossina superiore al limite prescritto per gli inceneritori.9 luglio 2021 - Associazione PeaceLink
Sociale.network