Taranto Sociale

Cassazione su processo ILVA

La Suprema Corte boccia la richiesta di spostamento del processo a Potenza

Il processo rimane a Taranto. La decisione della Suprema Corte, respingendo il ricorso per infondatezza, riconosce di fatto la civiltà della nostra lotta
7 ottobre 2014

Resta a Taranto il processo relativo all'Ilva nel quale sono imputate 52 persone per disastro ambientale. 

ILVA Taranto

 

La Prima Sezione penale della Cassazione, respingendo il ricorso presentato dai difensori di alcuni imputati che chiedevano il trasferimento del processo a Potenza, ha riconosciuto che non esiste alcun condizionamento della comunità tarantina sulla serenità e l'imparzialità della magistratura di Taranto. 

Taranto è una comunità di persone che ha saputo esprimere in modo civile ed esemplare lo sdegno, la protesta e la partecipazione democratica su una tematica così vitale come quella della difesa della salute e dell'ambiente.

I tanti malati di cancro e le gravissime offese al territorio arrecate dall'inquinamento in questi anni hanno provocato una vasta attenzione all'esito delle indagini e al processo imminente.

In questi anni decine di migliaia di persone hanno manifestato a Taranto esercitando legittimamente i loro diritti.
Queste manifestazioni sono il sale della democrazia e l'anima della libertà.
Il diritto di esprimere le proprie idee, garantito dall'articolo 21 della Costituzione, non danneggia alcuno ma garantisce a tutti di essere cittadini attivi.
Ora ce lo dice anche la Cassazione respingendo il ricorso.

Chi invece ha visto nella mobilitazione civile un condizionamento della magistratura, forse ha in mente una "società del silenzio".

Ma noi abbiamo scelto di essere una comunità viva e partecipe che non tace di fronte al disastro.

Ci siamo sempre espressi in modo nonviolento, con una compostezza gandhiana che è stata di esempio per tutta l'Italia. Nonostante l'immenso dolore, i cittadini hanno saputo dare voce all'indignazione e alla sofferenza con il massimo della compostezza e della misura.

La decisione della Suprema Corte, respingendo il ricorso per infondatezza, riconosce di fatto la civiltà della nostra lotta. Si è dimostrato che a Taranto c'è un dibattito appassionato in cui tutte le posizioni hanno libera cittadinanza. E' stata riconosciuta altresì l'imparzialità dei giudici di Taranto che in questi anni hanno condotto le indagini in modo inappuntabile, obbedendo unicamente alla legge e ai loro compiti istituzionali.
Siamo contenti che il processo si svolga a Taranto perché anche i poveri potranno parteciparvi..

Articoli correlati

  • Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno
    Cultura
    Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti

    Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno

    L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.
    29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
  • "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"
    Taranto Sociale
    Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto

    "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"

    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
    Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua
  • Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
    Taranto Sociale
    Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti

    Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto

    L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.20 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)