"Onorevole, lei è favorevole al fermo degli attuali impianti ILVA fuori norma e pericolosi?"
All’on. …………..
oppure
Al sen. ………….
Oggetto: i bambini dell’ILVA
Gentile on. / sen. ……………………..
le segnalo il servizio del programma “Le Iene” andato in onda il 24 novembre 2019 dal titolo I BAMBINI DELL’ILVA.
Lo può vedere cliccando su
https://www.iene.mediaset.it/video/ilva-taranto-reparto-oncologia-nadia-toffa_606317.shtml
Le scrivo perché voglio assicurarmi che lei ne prenda visione e desidero sapere umanamente che cosa ne pensa di questa storia.
Io l’ho trovata straziante.
Le chiedo se lei vuole prendere pubblicamente un impegno per fermare l’inquinamento che ha avuto tanta parte nel favorire questa tragedia.
Ho esperienza diretta di malati oncologici e conosco lo studio S.E.N.T.I.E.R.I. dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità) che ha certificato un eccesso di tumori infantili a Taranto del +54% rispetto al dato regionale, come confermato dallo stesso specialista intervistato nel servizio delle Iene.
So dalle perizie consegnate alla magistratura di Taranto che l'area a caldo dell'Ilva è la causa principale dell'inquinamento e degli eccessi di mortalità che interessano in modo particolare le aree della città più vicine allo stabilimento siderurgico. Inoltre il recente studio VIIAS, ossia la Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario pubblicata sull’ultimo numero di Epidemiologia&Prevezione, certifica come “inaccettabile” il rischio sanitario connesso con gli attuali livelli produttivi di 4,7 milioni di tonnellate/anno di acciaio. Quindi anche a questi livelli produttivi più contenuti il rischio è inaccettabile per la scienza. Parliamo di una valutazione preventiva del danno sanitario. Essa è in grado di prevedere gli effetti futuri dell’attuale inquinamento. E’ in grado di prevedere che - se si continua a produrre - la popolazione del quartiere Tamburi sarà esposta a un rischio sanitario inaccettabile.
I parlamentari possono fare oggi la differenza.
Infatti ormai la decisione di produrre è una decisione solo di natura politica, avendo ArcelorMittal dichiarato economicamente non conveniente produrre a Taranto in queste condizioni.
A voi spetta quindi la scelta se acconsentire o dissentire politicamente rispetto all’attuale scelta del governo di proseguire una produzione che mette a rischio la salute senza ottenere peraltro alcun beneficio economico.
Mi faccia sapere: lei è favorevole a chiedere pubblicamente il fermo degli impianti che già la magistratura da tempo considera sotto sequestro penale perché fuori norma e pericolosi, sia per i lavoratori sia per la popolazione?
Io le chiedo di far parte della soluzione e non del problema.
Io le chiedo di dichiararsi pubblicamente come “parlamentare favorevole al fermo degli impianti pericolosi e sotto sequestro penale”.
Se lei farà questa scelta il suo nome entrerà in una lista di “parlamentari amici dei bambini di Taranto”.
Mi comunichi gentilmente la sua decisione, che spero sia favorevole al fermo degli impianti pericolosi.
I bambini di Taranto la ringrazieranno e io con loro.
In attesa di un suo cortese riscontro, porgo i miei distinti saluti e invio la foto di un bambino che intendo proteggere e anche un suo disegno.
Data………………………. Nome e cognome ……………………………………….
E-mail: ……………………………………………………………..
Articoli correlati
- L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS
E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime
Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network