Ambientalisti, norme anti-Covid contrastano con norme anti-inquinamento
Notizia Ansa delle 19.12
A.Mittal: ambientalisti, norma Covid contrasta con Wind Day
(ANSA) - TARANTO 7 OTT - Il Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente segnala al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il "contrasto tra le norme anti-Covid e le norme sui Wind days", i giorni di forte vento da nord ovest durante i quali si riversano sul quartiere Tamburi le polveri cancerogene del siderurgico ArcelorMittal.
Domani è previsto un 'Wind day' come da comunicazione di Arpa Puglia, e il Comitato, di cui fanno parte diverse associazioni, fa notare che la normativa anti-Covid dispone un costante ricambio dell'aria per evitare eventuali contagi dovuti al ristagno, ma al contrario per i 'Wind days' è opportuno tenere le finestre chiuse senza ricambio di aria, per ridurre il Pm10. La stessa Asl consiglia infatti, nei Wind days, che le attività sportive all'aperto e l'arieggiare gli ambienti chiusi avvengano "nelle ore in cui i livelli di inquinamento sono inferiori, ovvero fra le ore 12 e le 18".
Il Comitato fa presente che "la copertura dei parchi minerali ha ridotto il sollevamento e lo spostamento delle polveri grossolane ma non il Pm10 che è originato dai processi produttivi dell'area a caldo", che va "fermata immediatamente", aggiunge.
Al sindaco di Taranto chiede di "dichiarare l'Ilva incompatibile con la tutela della salute pubblica, in particolar modo nelle scuole esposte contemporaneamente al rischio Covid e al rischio Pm10". Gli ambientalisti lo invitano inoltre a fornire "in tempo reale i dati del Pm10 alla popolazione mediante Internet, come ormai sancito dalla normativa europea".
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Taranto: Comitato, con wind-day in contrasto norme anti Covid
(AGI) Taranto 7 ott - “L'Arpa Puglia ha previsto wind-day per domani. Ma le norme anti-Covid e anti-inquinamento entrano in stridente contrasto. Mentre esplodono a Taranto vari casi di Covid-19 nelle scuole, entra in campo con tutta la sua pericolosità il wind-day, dimostrando la completa incompatibilità dell'area a caldo dell'Ilva con la salute pubblica”. Lo dichiara il Comitato per la Salute e l'Ambiente a Taranto a proposito della giornata di vento intenso prevista per domani. E col wind-day scattano misure di precauzione contro le polveri siderurgiche e minerali, sollevate e trasportate dal vento. Essendoci wind-day, dice il Comitato, “durante l'orario scolastico il sindaco dovrebbe dare istruzioni di non effettuare il ricambio di aria per poter ridurre il PM10. Ma questo entra in contrasto con la normativa anti-Covid che, viceversa, prevede una costante azione di ricambio dell'aria per evitare eventuali contagi dovuti al ristagno”. Il Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente “chiede al sindaco di Taranto di porre la questione in termini ufficiali dichiarando in contrasto le norme sul Covid con le norme sui wind-day”. Chiede inoltre al sindaco di Taranto, “in quanto massimo responsabile della salute pubblica, di dichiarare l'Ilva incompatibile con la tutela della salute pubblica, in particolar modo nelle scuole esposte contemporaneamente al rischio Covid e al rischio PM10”. Altra richiesta del Comitato al sindaco è “vengano forniti in tempo reale i dati del PM10 ai cittadini mediante Internet, come ormai sancito dalla normativa europea, in modo che egli stesso possa avere un riscontro immediato del livello di pericolosità del PM10. Attualmente il sindaco e i cittadini conoscono i dati del PM10 solo il giorno dopo, quando non è più possibile applicare le raccomandazioni della Asl in maniera appropriata e puntuale”, conclude il Comitato. (AGI)
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