Taranto Sociale

Udienza fissata per il giorno 7 novembre 2023

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si esprime sull'ILVA

“La causa trae origine dal rinvio pregiudiziale da parte del Tribunale di Milano al quale ci eravamo rivolti chiedendo la chiusura ovvero il fermo degli impianti dell’area a caldo dell’acciaieria tarantina”, spiega l'associazione Genitori tarantini.
6 novembre 2023

“La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha notificato ai nostri avvocati, Maurizio Rizzo Striano e Ascanio Amenduni, la decisione della Corte di trattare oralmente la causa nell’udienza fissata per il giorno 7 novembre 2023”. Lo rende noto l’associazione Genitori tarantini con riferimento all’azione inibitoria promossa da 10 genitori e un bambino di 8 anni affetto da una malattia rara, davanti al tribunale di Milano, per chiedere la chiusura degli impianti a caldo dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto, al fine di prevenire l’aggravarsi dei danni. In via subordinata, nel caso in cui la richiesta della chiusura non dovesse essere accolta, i legali hanno chiesto al tribunale di imporre il rispetto del diritto al clima, ordinando uno stringente piano di abbattimento delle emissioni.

“La causa trae origine dal rinvio pregiudiziale da parte del Tribunale di Milano al quale ci eravamo rivolti chiedendo la chiusura ovvero il fermo degli impianti dell’area a caldo dell’acciaieria tarantina”, spiega Genitori tarantini.

“La Corte è chiamata a rispondere alle domande sollevate dai giudici di Milano concernenti la legittimità di alcune norme della legislazione speciale “Salva Ilva”: se siano legittime le plurime proroghe concesse per l’adeguamento degli impianti secondo le prescrizioni dettate nel lontano 2012 dall’AIA (autorizzazione integrata ambientale); se sia legittimo rilasciare l’autorizzazione senza il previo svolgimento della procedura di valutazione del danno sanitario; se sia legittimo che non si tengano in conto tutte le sostanze tossiche emesse dagli impianti, bensì solo alcune di esse”, prosegue l’associazione.

“Se la Corte riterrà sussistere la violazione del diritto comunitario, il Tribunale di Milano avrà tutti gli elementi per pronunciarsi sulla chiusura o sul fermo degli impianti”, conclude. ILVA

Articoli correlati

  • Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
    Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua
  • Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
    Taranto Sociale
    Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti

    Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto

    L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
    Alessandro Marescotti
  • Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost
    Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto
    Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)