«L'amministrazione straordinaria dell’Ilva? È una storia già vista».
«L'amministrazione straordinaria dell’Ilva? È una storia già vista. L’azienda era entrata in amministrazione straordinaria nel 2015, e ne era uscita nel novembre 2018 firmando il contratto con ArcelorMittal. Alla fine dell’amministrazione straordinaria aveva accumulato debiti e navigava in cattive acque. La storia si ripeterà. È inevitabile».
Lo dichiara in una nota il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti in merito alla concreta possibilità che per Acciaierie d’Italia si debba far ricorso all’amministrazione straordinaria non essendo stato trovato un accordo tra socio privato e partner pubblico per fronte alla crisi finanziaria. Questa volta, però, la questione, osserva l’ambientalista, è ancora più delicata «con un’azienda ancora più indebolita e nel cono d’attenzione della magistratura che sta indagando per l'aumento dell’inquinamento nonostante i lavori di messa a norma formalmente eseguiti».
Articoli correlati
- Incidente del 7 maggio all'ILVA
PeaceLink: "Sostegno a magistratura Taranto, ha agito con tempestività e trasparenza"
"La chiarezza e la fermezza con cui la Procura ha risposto alle accuse dell'azienda e del ministro Adolfo Urso dimostrano ancora una volta la professionalità e il senso di responsabilità che animano l'operato dei magistrati"Adnkronos - Coincidenze singolari
Taranto condannata alle malattie dall’AIA del governo. Oggi un altro incidente
Il ministro dell'ambiente Pichetto Fratin è stato in città proprio mentre si verificava l'incidente all'AFO 1 inaugurato il 15 ottobre 2024 dal ministro Urso.7 maggio 2025 - L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS
E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network