Ho avuto speranza di raggiungere il quorum nel referendum quando ho percepito la varietà e la molteplicità dei modi con cui si è fatta campagna per il voto e per il sì: ognuno con i propri mezzi, nel proprio quotidiano ha dato una spinta alla riuscita del referendum
Come possiamo permettere che l'acqua, nostra madre, sia violentata e fatta diventare mera merce per il mercato? Per noi cristiani, l'acqua è un grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e non può mai essere trasformata in merce.
18 maggio 2011 - Padre Adriano Sella e padre Alex Zanotelli.
I quesiti su acqua, nucleare e legittimo impedimento
A Ilva è stato dato tempo 60 giorni per accettare la proposta della Regione Puglia di utilizzare per scopi industriali le acque provenienti dall’impianto di depurazione Bellavista di Taranto. In caso di perdurante risposta negativa o di non risposta da parte dell’azienda , ci aspettiamo uno scatto di dignità da parte delle Amministrazioni Pubbliche
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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