Gli inquinanti presenti negli alimenti prelevati a Bucaletto (contrada di Potenza) sono simili a quelli rinvenuti durante il monitoraggio dell'impianto siderurgico Sider di Potenza
Hanno pascolato nei terreni accanto alla Copersalento di Maglie. 80 agnelli contaminati da diossina sono stati abbattuti oggi su disposizione della Asl di Maglie
Da quando nel luglio 2008 l'Arpa rilevò valori della dannosa sostanza 420 volte superiori al limite consentito per legge, l'azienda sanitaria ha dato il via ad un vero e proprio studio sui capi di bestiame che sui terreni accanto alla Copersalento hanno sempre pascolato e si sono cibati.
Negli scorsi anni, grazie ad efficaci misure di riduzione delle emissioni, si è riusciti a ridurre considerevolmente i residui di diossine nelle derrate alimentari svizzere.
Nonostante il miglioramento della situazione e il rispetto in Svizzera dei valori massimi vigenti, occorre proseguire gli sforzi per ridurre ulteriormente l'esposizione complessiva della popolazione. In futuro, le ricerche e le misure riguarderanno principalmente i policlorobifenili (PCB), un gruppo di sostanze che, provenienti da varie fonti, possono contaminare le derrate alimentari. Queste sono le conclusioni dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che ha raccolto in un rapporto una serie di dati attuali sulla contaminazione delle derrate alimentari svizzere.
Informazione e controinformazione, narrazione e contronarrazione, verità e bugie, correttezza nel comunicare le informazioni verificabili. Alcune linee guida e molti esempi su come fare mediattivismo pacifista. In allegato vi sono le slides.
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
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