Arriva nel capoluogo dell'Emilia Romagna la scultura “Anything to say?” di Davide Dormino, penultima tappa di un tour che ha visto impegnate le città di Milano, Napoli e Roma. L’opera in bronzo sarà esposta in piazza del Nettuno il 13 e il 14 giugno, dalle ore 11 alle ore 21, poi tornerà a Milano.
11 giugno 2024 - Free Assange Bologna
L'arte a favore della libertà di stampa e di espressione
“Anything to Say?”, la celebre installazione in bronzo di Davide Dormino, che raffigura Julian Assange con Edward Snowden e Chelsea Manning, rimarrà a Roma in piazza Orazio Giustiniani, davanti all’ex Mattatoio, fino al 7 giugno.
Il coraggio di Manning e Assange meritano l’impegno di tutti contro la loro persecuzione, così come contro tutte le menzogne e le guerre. In questa pagina web potete vedere “Collateral murder”, il video dell’uccisione di 18 civili da parte di militari americani in una strada di Bagdad
Lidia Giannotti
Difendiamo chi ci difende, ovvero i “whistleblower” (le “gole profonde”)
Quanti dipendenti di aziende alimentari, sapendo di frodi commesse dalla loro azienda, rinunciano a denunciarle per paura di rappresaglie? Idem per gli altri tipi di azienda. E noi ne paghiamo le conseguenze! Oggi chi denuncia reati è insufficientemente tutelato. Ne sa qualcosa Julian Assange.
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
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