Cambiano i presidenti del consiglio, cambiano i ministri, cambiano i parlamentari ma il disegno non cambia: Taranto deve essere sacrificata per il benessere della famiglia Riva, delle banche che la finanziano e per il Pil Nazionale
6 giugno 2013 - Comitato Donne per Taranto
1° Maggio autorganizzato a Taranto, musica e confronto per i diritti negati
Ferrante: bisogna scorporare il siderurgico da Riva Fire, l'azienda deve camminare con le sue gambe. Intanto la Cassazione respinge il ricorso e lo esclude dai custodi giudiziari. Bondi: senza l'Aia la nostra fabbrica non ha futuro. Ma per il Garante le prescrizioni dell'autorizzazione ambientale sono ancora lontane
Sentiamo di voler ringraziare il Presidente Schulz per il suo intervento a favore della città di Taranto, invitandolo a continuare ad occuparsi dell a grave emergenza ambientale e sanitaria che vede coinvolta la più grande acciaieria d’Europa, l’ILVA
4 aprile 2013 - Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti
La manifestazione ha lo scopo di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, in attesa della sentenza della Corte Costituzionale che il 9 Aprile 2013 si pronuncerà sulla legittimità costituzionale della Legge 231/2012 - la cosiddetta “legge Salva-Ilva”- e di dare sostegno pieno all’azione della magistratura
1 aprile 2013 - Fabio Matacchiera e Alessandro Marescotti
Bruno Ferrante dà l'annuncio ai lavoratori del gruppo siderurgico spiegando che l'autore della spending review nonché selezionatore dei candidati di Scelta Civica era già consulente dei Riva
I giudici hanno annullato l’ordinanza del gip Patrizia Todisco con la quale aveva dato l’ok alla procura per la commercializzazione dei prodotti finiti e semilavorati. La Procura aveva chiesto di poter vendere l’acciaio e spostare il vincolo del sequestro sull'eventuale ricavato per evitare il deterioramento e quindi il deprezzamento
Il giudice Patrizia Todisco ha accolto la richiesta della Procura sui prodotti finiti e semilavorati che erano stati posti sotto sequestro lo scorso 26 novembre e che sono stati prodotti in questi mesi. Il loro valore ammonta a 800 milioni di euro
Il sequestro di materiali nei piazzali dell’Ilva costituisce l’unica vera via d’uscita da questo ricatto che vuole portarci a fare la scelta sbagliata. Con quei soldi dobbiamo bonificarci terra, mare e aria, far lavorare i nostri operai e assumerne di altri. E con quel tempo dobbiamo programmarci un altro futuro
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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