Il 16 dicembre 2002 facevano il loro esordio le licenze alternative ideate da Lawrence Lessig. Iniziava una nuova fase nella gestione della creatività e dei diritti d'autore nell'era digitale. Parla Juan Carlos De Martin
Accordo tra «Creative Commons» e Microsoft per scrivere testi con software sotto copyright. Ulteriore segnale della formazione di un sistema misto sulla proprietà intellettuale
Il testo integrale del volume "Cultura Libera" di Lawrence Lessig è ora disponibile online sotto Licenza Creative Commons (Attribution-NonCommercial 2.0).
L'iniziativa - sostiene il motore americano - consentirà di individuare facilmente i contenuti disponibili in rete sotto licenza CC. Potrebbe rivelarsi un acceleratore decisivo per la circolazione della cultura
Passa la metà del suo tempo in un villagio vicino Tokyo e l'altra metà in giro per il mondo a diffondere il concetto che la rete va difesa dai tanti attacchi che provengono dai potenti di ogni latitudine
Libero copia i contenuti pubblicati dai blog italiani e li incolla sulle proprie pagine. Fulgido esempio di civile convivenza in rete? Se è così certo non è il solo
Nella sfida tra la destra conservatrice di Rodrigo Paz e quella radicale di Jorge Quiroga del 19 ottobre scorso, la spunta il primo, esponente del Partido Demòcrata Cristiano. La sua ricetta, assai simile a quella del suo rivale, punta su privatizzazioni e aggiustamenti strutturali.
Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?
Contemporaneamente alle 2700 manifestazioni negli USA contro il Presidente-autocrate Donald Trump, anche nel capoluogo toscano hanno inscenato una protesta i residenti statunitensi.
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
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