a pensarci bene per i ragazzi degli anni 50, i “baby-boomers” come li chiamano in America, la vita non è andata poi così male, visto che hanno evitato di andare in guerra, quella che hanno tanto combattuto con le loro idee. Idee predicate e soprattutto cantate durante la "Rivoluzione dei fiori nei cannoni", quando parlavano di pace, di libertà, di uguaglianza, di parità tra i sessi .…. E poi sono stati una generazione che ha lottato poco per difendere un onesto lavoro.
Peccato che vivendo sempre in una realtà con i conti perennemente in rosso, non abbiano capito in tempo che, prima o poi, si tirano le somme e qualcuno paga sempre.
24 maggio 2012 - Ernesto Celestini
C'è qualcuno che può rendere la vita più sostenibile ....
Joan Martinez Alier, uno dei fondatori delle teorie di Ecologia politica, in una intervista racconta come le lotte di chi si oppone alla costruzione di opere che creano danno alle comunità e stravolgono la natura possono far essere utili a dimostrare che esiste un' alternativa che permette un "buen vivir", rispettando l'ambiente.
Passate le elezioni, gli occhi si volgono al futuro: perchè cittadini laici e consapevoli possono, ancora, riprendere in mano il futuro dell’Italia. E dei suoi poveri.
Una comunità di volontari per la pace, i diritti e l’ambiente ha messo in campo una vasta serie di iniziative per promuovere il cambiamento e la giustizia sociale tramite la comunicazione, la controinformazione e la cittadinanza attiva.
La prefazione al rapporto di quest'anno è scritta da Francesca Albanese relatrice speciale delle Nazioni Unite che attribuisce a DBIO molta influenza nello sviluppo del suo lavoro
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